Accadde Oggi Sport: 31 agosto

1932 – A Roma, Alfredo Binda vince, per la terza volta, il Campionato del Mondo di ciclismo su strada.

1972 – Novella Calligaris conquista la medaglia di bronzo (e batte il record europeo) alle Olimpiadi di Monaco (nei 400 mt. misti). Oro alla australiana Gail Neil.

1978 – Sara Simeoni vince la medaglia d’oro ai Campionati d’Europa di Praga, nel salto in alto, col risultato (record) di 2.01.

Sara Simeoni

1980 – A Sallanches (Francia), Bernard Hinault, vince il Campionato del Mondo di ciclismo su strada, precedendo l’italiano Giambattista Baronchelli.

Bernard Hinault

1997 – prima giornata del campionato di calcio 1997-’98. Le grandi non brillano: il Milan pareggia col Piacenza (1-1) e l’Inter di Gigi Simoni vince a fatica, in casa con il Brescia (2-1), con una doppietta di Alvaro Recoba.  Vince la Roma di Zeman in trasferta, per 3-1 contro l’Empoli di Luciano Spalletti

2008 – prima giornata del campionato di calcio 2008-’09. Tra i risultati, spiccano la sconfitta del Milan con il Bologna (1-2), i pareggi per 1-1 tra Juventus e Fiorentina, Roma e Napoli e Sampdoria ed Inter (prima panchina italiana per Josè Mourinho).

Josè Mourinho

Barcellona, Eindhoven, Berlino e dintorni. Intervista a Cristina Chiuso sull’estate del Nuoto Mondiale.

Cristina fast lane

E’ stata un’estate infuocata per il Nuoto, tra i Mondiali di Barcellona e le varie prove di Coppa del Mondo. La kermesse internazionale catalana ha portato al proscenio tanti campioni e campionesse che hanno monopolizzato l’attenzione internazionale,  vedi Franklin, Lochte, Ledecky e tanti altri. Estate infuocata anche per il nuoto italiano, vincitore di medaglie in vasca (Pellegrini e Paltrinieri) e nel fondo (oro a Martina Grimaldi) senza dimenticare il doppio argento di Tania Cagnotto (uno in coppia con Francesca Dallapé). Tante cose da dire, tanti argomenti da sviscerare, e lo facciamo grazie alla sapienza e alla cultura natatoria (e non solo) di Cristina Chiuso, Capitano della Nazionale italiana femminile di nuoto, recordwoman sui 50 stile libero e vincitrice di medaglie internazionali (argento sui 50 stile libero negli europei 2005) e di ben  56 titoli nazionali, tra individuali e staffette.  Una protagonista assoluta dello sport azzurro.

D. Cristina, ad un mese dalla conclusione dei Mondiali di Nuoto di Barcellona, te la senti
di fare il punto della situazione, compresa la Coppa del Mondo?

R. La Coppa del Mondo ha dato dei risultati molto positivi, a partire del record europeo –
migliorato due volte – di Fabio Scozzoli, Gregorio Paltrinieri aveva già fatto bene a
Barcellona, quindi, ha ribadito è la sua forza a livello “mondiale”, poi, Federico Turrini
è andato bene nei 400 misti, la stessa Ilaria Bianchi, l’ultimo giorno ha tirato fuori
questo 50 delfino (anche se non è la sua specialità). Anche negli ultimi Campionati
italiani, Marco Orsi ha fatto davvero bene. Ora ci sono i Mondiali Juniores e, anche lì,
qualche segnale lo abbiamo dato.

D. Possiamo dire che, il nuoto ha pagato dazio nel Mondiale vero e proprio, per problemi
psicologici. Si può dare di più, a livello di prestazioni ed elementi?

R. Innanzitutto, stiamo parlando di nuoto in vasca, perché i tuffi, il sincro e il fondo,
rappresentano altri settori. Per quel che riguarda il nuoto in vasca, i risultati sono
stati positivi, vedi l’argento di Federica Pellegrini (che ha un valore ancor più alto,
rispetto alla medaglia stessa, dato il suo primato personale), lo stesso Paltrinieri,
Martina De Memme, che ha fatto un’ottima gara nella semifinale, Matteo Rivolta, che si è
confermato a livello internazionale, Pietro Codia e via dicendo. Sicuramente abbiamo perso
qualche occasione (se, qualche atleta, avesse confermato i tempi ottenuti in precedenza,
avremmo raggiunto maggiori finali o semi-finali). Bisogna curare e seguire con grande
attenzione questi giovani, perché hanno tutte le possibilità per fare bene.

D. Oltretutto, possiamo anche sottolineare una mancata fortuna in alcune gare: perdere
l’accesso per i turni successivi per un solo centesimo (vedi il caso di Michela Guzzetti)
è sempre qualcosa che lascia l’amaro in bocca.

R. La fortuna nello sport non esiste. I centesimi, nel nuoto contano e contano tantissimo.
Ti alleni non un solo anno, ma, quattro, vedi la sfida tra Cavic e Phelps (Medaglia d’Oro
persa alle Olimpiadi 2008, n.d.r.). Nello sport, si vince e si perde ed è così… anche
nel nuoto.

Cris 2

D. Vorrei farti una domanda, riguardo i grandi personaggi del Mondiale: Rūta Meilutytė,
Missy Franklin, Katie Ledecky e Ryan Lochte. A quale di questi atleti daresti un Oscar?

R. La lotta sarebbe tra Franklin e Ledecky. Ovviamente, quest’ultima ha fatto due record
del mondo. Missy non ha compiuto dei record, ma, ha vinto sei medaglie d’oro; un’impresa
eccezionale.

D. Una cosa similare successe a Kristin Otto (Olimpiadi di Seul, 1988), ma, in quel caso,
sarebbe meglio stendere un velo pietoso (sulle vittorie dell’atleta della Germania Est, ha
sempre pesato l’ombra del doping).

R. Eh, no…! Comunque, la lotta femminile è tra loro. Per quel che riguarda gli uomini,
non c’è stato un vero e proprio dominatore.

Cris

D. Siamo alla fine di agosto. Tra poco ricomincerà la stagione e già si parla di grandi
appuntamenti (gare in vasca corta, prove di Coppa del Mondo e così via). Prima mi hai
citato Scozzoli e Bianchi. Chi di loro potrà essere protagonista?

R. Io credo che, dopo un errore commesso in un Mondiale, vengano fatte delle analisi. Ogni
atleta avrà una storia diversa dagli altri. Credo che loro partano molto carichi ed anche
arrabbiati, per continuare a crescere e ripartire, cercando di conquistare nuovi
traguardi. Mi aspetto cose buone, anche da parte di Federica Pellegrini, la quale, in
questo anno, ha sperimentato cose diverse. Mi auguro riesca a portare avanti sia lo
“stile” che il dorso. Lei ha detto che sarà così, anche se, a Barcellona ha visto quanto
sia difficile. Mi aspetto anche una crescita, da parte di tanti giovani. Ad esempio, Lisa
Fissneider, che ha vinto i Mondiali Juniores, ma, da lì, la crescita non c’è stata. Credo
anche in un ritorno di Arianna Barbieri, che quest’anno non ha avuto una stagione
brillante, con qualche problema fisico. Abbiamo bisogno di una dorsista importante, come
di una buona staffetta mista.

D. Staffetta che ha avuto problemi a Barcellona (Erika Ferraioli venne squalificata, per
essersi lanciata per un “cambio irregolare”).

R. La stessa cosa è successa alla Staffetta americana, che ha perso un Oro proprio per
questo. Il loro capitano, Nathan Adrian ha detto: “E’ un errore che ha commesso tutta la
squadra. Vi posso assicurare che non succederà mai più” (ride).

Cris 1

D. Restando al discorso tecnico, da velocista (non mi piace parlare al passato…) quale
sei, pensi che il duello tra le due “sprinter” Cate Campbell e Ranomi Kromovidjojo si
protrarrà fino a Rio 2016?

R. Per quanto visto a Barcellona, la Campbell è nettamente più forte di Ranomi, almeno lo
sembrava. L’olandese però è riuscita a fare un grandissimo 50 e a vincere. Magari anche
per degli errori di Cate in partenza. Merito però di Ranomi che ha saputo approfittarne.
In ogni caso sono le più forti di tutto il circuito. Una bella bagarre.

D. La gara più bella di Barcellona?

R. Ce ne sono state tante. Una molto bella è stata quella dei 1500 stile libero femminili.
Non mi sarei mai aspettata una Lotte Friise a questo livello, sempre più forte. E’ molto
migliorata tecnicamente. Il suo allenatore Pellerin ha lavorato molto su questo e con
profitto. Gara bellissima e la stessa Ledecky ha confessato di non averci capito nulla.
Era partita troppo e a tentato di rallentare, ma ha visto che l’avversaria era andata via.
Comunque da quella ragazzina in ottica prossimo mondiale 2015 ci aspettiamo nuovi
progressi, visto che è veramente un fenomeno. E lì ci saranno anche ulteriori
miglioramenti sui 200 stile, perché lei ha già annunciato che le sue gare saranno 200, 400
e 800.

D. In conclusione, continueranno i tuoi “Twitt”, minuto per minuto, come in Spagna e in
Coppa del Mondo? Sono molto carini…

R. Quando non dovrò lavorare. Io spero di poter tornare a fare il commento tecnico, però
se non dovessi, continuerò a farli. In fin dei conti è un altro modo di fare il commento
tecnico (ride n.d.r.). Sono contenta che piaccia come iniziativa. Cerchi di dare sia il
tempo che i particolari che ti hanno colpita. Non è facilissimo con “Twitter” per via del
numero limitato di caratteri, ma ci proviamo (sorride n.d.r.).

D. Grazie Cristina, come sempre…

R. Grazie a te.

Gianluca Guarnieri

Accadde Oggi sport: 30 agosto

1970 – Nasce a Viseu (Portogallo), Paulo Sousa, calciatore di Benfica, Sporting Lisbona, Juventus, Borussia Dortmund e Inter.

Paulo Sousa

1972 – Alle Xxme Olimpiadi di Monaco, Novella Calligaris conquista una storica medaglia d’argento nel Nuoto (Record europeo nei 400 metri), superata dall’australiana Shane Gould.

Novella Calligaris

1972 – Nasce a Cheb (Repubblica Ceca), Pavel Nedved, calciatore di Sparta Praga, Lazio e Juventus. Pallone d’oro nel 2003. Dal 2010 è dirigente della squadra bianconera.

Chatillion:Nedved a Juventus Turin

1974 – Il presidente del Cagliari, Andrea Arricca, smentisce un passaggio di Gigi Riva, dalla squadra sarda all’Inter di Ivanoe Fraizzoli.

Gigi Riva

1978 – Ai Campionati Europei di Atletica Leggera a Praga, Pietro Mennea, vince la Medaglia d’oro nei 100 metri, con il risultato di 10”26.

 

2006 – Rosella Sensi, Amministratore Delegato della Roma, viene eletta Vicepresidente vicario della Lega Calcio. E’ la prima volta per una donna.

Rosella Sensi

2007 – L’italiano Andrew Howe conquista la medaglia d’argento ai Mondiali di Atletica Leggera di Osaka, nella categoria salto in lungo. A vincere è il panamense Irving Saladino.

Andrew Howe

Accadde Oggi sport: 29 agosto

1947 – Nasce a Belmont, James Hunt, pilota automobilistico britannico (campione del mondo nel 1976).

James Hunt

1965 – Nella giornata conclusiva delle Universiadi di Budapest, Eddy Ottoz, vince la medaglia d’oro, nella corsa ad ostacoli.

Eddy Ottoz

1972 – Nei XXmi Giochi Olimpici di Monaco, il tiratore napoletano Angelo Scalzone, vince la medaglia d’oro nel tiro al piattello, centrando 199 bersagli su 200 (meritandosi anche il soprannome di “Bufalo Bill”).

Angelo Scalzone

1972 – Sempre alle Olimpiadi tedesche, nei 200 stile libero, terza medaglia d’oro per Mark Spitz, a Monaco ’72, in 1’52”8.

Mark Spitz

1978 – Pietro Mennea vince la medaglia d’oro nei 100 metri, ai Campionati Europei di atletica leggera di Praga, con il tempo di 10”26.

Pietro Mennea (1978)

1986 – Dopo il vertice alla Federcalcio, la Lazio può tornare ad essere iscritta in serie B, grazie alle garanzie presentate dai gestori, Calleri e Bocchi.

Calleri

2004 – Nell’ultima giornata delle Olimpiadi di Atene, Stefano Baldini conquista la medaglia d’oro nella maratona.

olimpiadi di Atene 2004 maratona

“Tirare con i bambini è il massimo. La mia emozione più grande”. Intervista esclusiva ad Elisa Di Francisca!

Elisa

Se non esistesse, bisognerebbe inventarla. Forte, allegra, simpatica, coinvolgente, bellissima. Vari aggettivi che aderiscono alla perfezione ad una campionessa come Elisa Di Francisca. La Jesina, dopo le fatiche di Budapest con 2 medaglie conquistate (Oro a squadre e Bronzo nel Fioretto individuale) è stata protagonista, con la collega Carolina Erba di “Scherma sotto le stelle” manifestazione evento dell’estate della Tuscia (a Soriano nel Cimino), per la gioia di un grande pubblico e di tantissimi bambini accorsi per vedere in azione le due campionesse del Mondo. Per la rappresentante delle Fiamme Oro un vero e proprio bagno di folla, con Elisa felicemente impegnata a firmare autografi e a stringere mani, riservando pazientemente sorrisi e battute.  Ancora una volta, la 2 volte medaglia d’Oro alle Olimpiadi di Londra ha accettato volentieri di parlare con “Allsportsacademy”, nello scenario splendido di Soriano nel Cimino, accogliendoci con un sorriso meraviglioso.

Maffei, Eli e Caro

D. Elisa, ci rivediamo ad un mese di distanza dalla manifestazione “Agosto Azzurro” e, dal Mondiale di Budapest, che ti ha regalato grandi soddisfazioni, con una Medaglia di Bronzo (nell’individuale) ed una d’Oro (nella gara a squadre). In ogni caso, è sempre un piacere incontrarti, anche perché sei una persona molto simpatica.

R. Grazie a te. Mi fa piacere incontrarti in ogni occasione importante. Per quel che riguarda la simpatia, credo che tu lo dica a tutte… (ride).

D. Secondo me, dovendo fare un paragone cinematografico, direi che tu sei la Monica Vitti delle fiorettiste azzurre.

R. Grazie. Questo è un bel complimento.

D. Soprattutto per il tuo senso dell’umorismo, perché sei una persona spiritosa e divertente.

R. Io sono una persona seria, soprattutto quando mi alleno. Però, mi piace scherzare, ridere e sdrammatizzare. Quando sono a casa, rivedo le mie interviste e rido da sola. Veramente, ho detto certe cose… perché sono fatta così: con gli amici, nelle interviste, amo lo scherzo. E’ il mio carattere.

D. Da vero Sagittario.

R. Bravo!

D. Cominciamo da Budapest. Il fioretto femminile, come al solito, ha portato grandi successi e gloria, allo sport italiano. Cosa è successo con Carolin Gouloubinsky? Anche in quel caso, ci aspettavamo un bis di Londra… sembrava una cosa scontata, invece, tornando alle citazioni cinematografiche, abbiamo trovato una grande attrice cinematografica.

R. E’ successo che, stavo tirando bene durante la gara. Lei ha cercato quel che era in suo possesso, durante la gara: ha cercato di farmi arrabbiare. Se avesse puntato solo sul gioco di Scherma, avrebbe perso, come successe a Londra. Io mi sono innervosita per il suo atteggiamento (buttarsi per terra, evitare le mie stoccate), l’arbitro che mi ha dato un cartellino rosso che non c’era, per un colpo che io non ho dato. Lei si è buttata per terra. Se le avessi dato davvero quel colpo, sarebbe arrivata l’ambulanza. Ho cercato di calmarmi, di farmi passare l’arrabbiatura e ho provato a rimontare. Lei ha vinto ed è stata brava. Al di là di questo, del Mondiale appena trascorso, sono felicissima. L’anno era iniziato in maniera traumatica, per tutta una serie di motivi ed è terminato in modo positivo. Ho trovato una linea, un accordo con la mia maestra Giovanna Trillini, con la mia preparatrice atletica, Annalisa Coltorti. Sono contenta per l’oro vinto a squadre, per come abbiamo tirato ed anche per Arianna Errigo, perché è una grande schermitrice ed è una grande amica.

D. Ricordiamo anche il tuo oro individuale agli Europei di Zagabria, oltre alla vittoria nella gara a squadre. Il “Dream Team” è sempre una sicurezza.

R. Certo. A volte bisogna lasciare spazio agli altri. Questo non vuol dire mollare. Dove non arrivi tu, ci sono gli altri, magari in una grande giornata, oppure riescono a trovare una soluzione, a tirare bene. La gara a squadre al Mondiale è stato un momento di divertimento, di sintonia, con l’inno e via dicendo. La gara è terminata sul 45 a 18. Va benissimo.

D. Un dominio assoluto!

R. Sì. Tra l’altro, Carolina Erba è entrata da poco in squadra ed ha tirato davvero bene. Io e Arianna abbiamo una grande sintonia. Valentina Vezzali era in panchina, ma, quando c’è fa del suo.

D. Prima ancora, c’era Ilaria Salvatori.

R. Ilaria, mamma mia! Questa assenza, per me, è stato un lutto, come Stefano (Cerioni, n.d.r.). Tra l’altro, sono felice per Ilaria, perché diventerà mamma. Egoisticamente, all’inizio le ho detto: “Rimani”, ma, da donna, capisco la sua scelta.

D. Sei consapevole di essere una “punta di diamante” dello sport italiano, femminile e non solo? E’ una gioia, ma anche una responsabilità.

R. Sì, è una grande responsabilità. Devo dire che, quando rivedo qualche filmato (tipo Londra 2012), non riesco a capire se l’ho vinto o meno. Sai, quando hai un sogno, un obiettivo lontano, e poi lo realizzi, ti emoziona sempre. Soprattutto, quando la gente mi chiede l’autografo, io mi chiedo: “Ma che ci fai con l’autografo?”. Questo mi da’ il peso, la responsabilità di trasmettere dei valori, vedi il recente “Camp” di Scherma, dove ho tirato con dei bambini e, questo fatto, mi ha riempito di gioia. Un pomeriggio, una bambina mi ha detto: “Oggi è un giorno bellissimo, perché ho tirato con te…”. Vedi, riuscire a dare loro un po’ di insegnamento, non l’allenamento egoistico, “mi ha dato da pensare”.

D. Credi che la Scherma possa essere più visibile, di quanto non lo sia tuttora?

R. Mah, la Scherma è uno sport difficile. Ci vuole una buona telecronaca per poterlo capire ed è importante trasmettere dei valori. Nel mio piccolo, cerco di farlo, soprattutto ai bambini. Si può essere campioni, ma, non è necessario vincere sempre e comunque.

D. Per quel che riguarda gli avvenimenti futuri, non possiamo non parlare della tua partecipazione alla prossima edizione di “Ballando con le stelle”, lo show con Milly Carlucci, in onda da settembre su Rai 1.

R. Sì. Ancora non so niente. Tra poco parto per una vacanza, e poi si ricomincia.

D. Sai quale sarà il tuo partner (nel ballo)?

R. No, ancora non so niente (sorride).

D. Ok. Ne riparleremo in futuro. Grazie mille, Elisa.

R. Grazie a te!

Gianluca Guarnieri

Tra Busto Arsizio e Frascati. Intervista a Carolina Erba, la finanziera “mancina” del “Dream Team”!

Carolina Erba

Mancina, tecnica, velocissima. Carolina Erba è stata una delle protagoniste azzurre dell’intera stagione 2013, con un meritato inserimento nel “Dream Team”, che ha conquistato prima il titolo Europeo a Zagabria e poi il Mondiale a Budapest, travolgendo le avversarie senza alcun problema, e per conferme chiedete alla Francia, maltrattata in finale. Nata a Busto Arsizio, ma da anni trasferitasi a Frascati, fidanzata con il collega (Campione del mondo a squadre e Medaglia di Bronzo individuale) Valerio Aspromonte, appartenente al gruppo sportivo della Guardia di Finanza (Fiamme Gialle), Carolina si dimostra simpatica e gentile con un accento gradevolissimo, vero “mix” tra il lombardo e il romano. La incontriamo a Soriano nel Cimino, per la manifestazione “Scherma sotto le Stelle” dove è stata festeggiata da un grande pubblico, insieme alla Medaglia d’Oro Olimpica (individuale e a Squadre) Elisa Di Francisca, altra colonna storica dell’invincibile “Dream Team”.

D. Medaglia d’Oro mondiale a squadre, grandi prove in coppa del Mondo. E’ stata una splendida stagione per te, Carolina…

R. Sì, contentissima perché all’inizio della stagione non partivo proprio bene. Ero numero 70 del Ranking e non mi aspettavo di fare questo exploit. Poi, invece ho preso un pò di fiducia e ho fatto bene nella prima parte della stagione. Andrea Cipressa, che nel frattempo era divenuto nuovo CT, mi ha dato molta fiducia e poi con la presenza del mio maestro a fondo pedana e nello staff azzurro tutto è stato più facile. E poi, il fatto di tirare per tutta la finale contro la Francia… son contenta”.

D. Non hai rimpianti per la gara individuale, con la Golubinsky?

R. Sinceramente, visto che, nelle due ultime sfide con lei, ho perso per un punto alla “priorità”, pensavo di giocarmela un po’ di più. Non pensavo di batterla o altro, però, credevo di giocarmela diversamente. Quel giorno, lei era molto in forma, mentre io ero scarica, dopo l’assalto giocato prima. Ho perso un po’ di concentrazione e lei è stata più brava. Comunque, nessun rimpianto, ma, tanta felicità.

Maffei, Eli e Caro

D. Tu sei nata a Busto Arsizio, ma, da tempo risiedi a Frascati, come una tua collega e amica, Ilaria Salvatori. Cosa ha di speciale questa cittadina, oramai, concorrente diretta di Jesi?

R. Diciamo che, Frascati è molto forte dal punto di vista del Fioretto, ma, rispetto a Jesi, abbiamo anche diversi uomini di grande valore. Frascati è una palestra composta da molti atleti forti, questo ti permette di mantenere un alto rendimento. Avere tanti compagni e maestri di livello ed un bell’ambiente ha aiutato tutti a crescere. Poi, ho avuto la fortuna di conoscere Ilaria, la quale, appena arrivata, mi ha preso sotto la sua ala protettrice. L’ho vista anche ieri sera, ed è felicissima.

D. Carolina, senti di far parte dell’ “elite”, per quel che riguarda lo sport italiano (femminile e non solo), anche rispetto a discipline di maggiore esposizione mediatica?

R. La Scherma vi ha abituato molto bene (sorride) , quindi, se non prendiamo tante medaglie, pare quasi un fallimento. E’ lo sport italiano che ha portato il maggior risultato in ambito internazionale (in termine di vittorie olimpiche e mondiali). Mi spiace che, non essendo uno sport molto “mediatico”, non sia conosciuto dalla gente, come meriterebbe. Ci sono dei personaggi della Scherma, tipo Aldo Montano, il quale, dopo le Olimpiadi ha avuto un grande successo, ma, in generale restiamo sempre un po’ in “sordina”. Peccato che, più che i risultati, non possiamo inventarci altro. Speriamo che la gente si appassioni ancora di più, perché la Scherma resta uno degli sport più belli e più “puliti”.

Fioretto Pedana Budapest

(Foto di Augusto Bizzi)

D. Concordo in pieno. Devo ammettere, questa è anche responsabilità nostra (vedasi, operatori dell’informazione). Bisognerebbe dare maggiore credito e spazio ad atleti come voi,
In questo caso, Carolina, quanto potete incidere con i vostri trionfi, nel mondo dello sport italiano?

R. Mah, spero che, iniziative come questa (a Soriano del Cimino, n.d.r.), possano rendere più popolare il nostro sport, che rimane un po’ di nicchia. Certo, qualche ospitata in tv, potrebbe servire. Comunque, serate come questa, risultano molto importanti.

D. Poco fa hai citato Andrea Cipressa. Quanto è stato importante il suo avvento, alla guida del Fioretto Femminile, dopo la fortunatissima gestione di Stefano Cerioni?

R. Secondo me, Andrea è stato molto bravo a prendere il posto di un CT, che aveva vinto tutto. Si è fatto avanti con molta umiltà, non cambiando molto, anzi portando i maestri di vari atleti con sé ai “Collegiali” (ritiri ed allenamenti della Nazionale, n.d.r.) ed infondendo a noi, molta tranquillità. Cipressa, quest’anno ha fatto un grande lavoro e, sono davvero soddisfatta, anche dal punto di vista umano, visto che ha – con tutti – un ottimo rapporto.

D. In conclusione, stai già pensando alle prossime Olimpiadi di Rio de Janeiro (2016), anche se si dovrà superare lo scoglio della partecipazione del Fioretto Femminile, nella futura edizione dei Giochi Olimpici?

R. Tra la metà e la fine di settembre (P.V.), si saprà se il Fioretto verrà re-introdotto nella competizione. Sinceramente non ci penso. Ci sono tre stagioni davanti, sono appena divenuta titolare e, spero di rimanere in squadra. Ce la metterò tutta e… vedremo come andrà.

D. Grazie, Carolina.

R. Grazie a te!

Gianluca Guarnieri

Roma 2013: PROBABILE CHIUSURA ANTICIPATA DELLE ISCRIZIONI PER L’EVENTO ENDURANCE DEL 14-15 SETTEMBRE

Inizia il countdown: manca poco, infatti, alla chiusura delle iscrizioni per la 24 ore di Roma 2013.  L’evento, quest’anno patrocinato dalla regione Lazio, è destinato a superare i grandi numeri già raggiunti durante le passate edizioni. 
Numerose sono infatti le richieste che, ogni giorno, arrivano alla segreteria del Comitato Organizzatore della 24 ore Capitolina, tanto che la direzione sta valutando l’ipotesi di anticipare al 31 agosto la chiusura delle iscrizioni.

E’ possibile, fin da subito, inoltrare la richiesta di iscrizione alle tante attività che quest’anno caratterizzeranno la manifestazione. Per l’occasione, infatti, è stato creato l’indirizzo e-mail24hromasport@24hroma.it

Felicissimo Claudio Vettorel, organizzatore della storica gara di endurance in mountain bike: “Insieme agli amici dell’VIII Legione Romana stiamo rifinendo il programma della manifestazione. Manca un mese all’evento che attirerà nella Capitale non solo appassionati di mountain bike ma anche sportivi di ogni genere. Daremo infatti la possibilità di praticare attività di fitness grazie alla proficua collaborazione con il circolo sportivo Sporting club Paradise e con l’AICS, oltre a discipline come la scherma, il rugby e il calcio a tre”.

Inviando una mail all’indirizzo 24hromasport@24hroma.it sarà possibile iscriversi alle attività sportive. Il costo di iscrizione è di 5 euro per gli associati Sporting Club Paradise e AICS, mentre per i non associati la quota è pari a 10 euro. Nell’iscrizione sono compresi assicurazione, gadget sportivi e 3 giorni di fitness.
La tre giorni di sport inizierà il 13 settembre e l’evento-clou, la 24 ore di mountain bike, prenderà il via alle 12 del giorno dopo.

“Scherma sotto le Stelle” a Soriano nel Cimino. Applausi ad Elisa Di Francisca e Carolina Erba

Metti una sera d’estate, in una location splendida, con 2 campionesse del “Dream Team”, orgoglio dello Sport italiano e tanta tanta gente. L’evento che raccontiamo è avvenuto nella serata di ieri a Soriano nel Cimino, delizioso paese della Tuscia a pochi chilometri da Viterbo, con protagoniste Elisa Di Francisca e Carolina Erba, che hanno rappresentato il clou di “Scherma sotto le stelle”, manifestazione agonistica organizzata dal CONI provinciale (grazie all’operato di Alessandro Pica) e dal comune laziale, in collaborazione con la Federazione italiana Scherma.

Elisa

Le due fuoriclasse  azzurre, vincitrici della medaglia d’Oro a squadre nel Fioretto Femminile, al Campionato del Mondo di Budapest poche settimane fa, hanno dato spettacolo con un assalto avvincente nella piazza centrale ciminese, affrontandosi e  dimostrando come di consueto grinta, classe e tecnica, davanti ad un pubblico a dir poco entusiasta.

Carolina Erba

Ha vinto per la cronaca la campionessa olimpica jesina 15-14, ma il risultato conta poco, davanti allo spettacolo offerto, da una disciplina vanto del nostro paese e che in ogni contesto continua a vincere, portando a casa risultati su risultati. Presentata da un altro mito della scherma  azzurra come Michele Maffei (olimpionico medaglia d’Oro nella sciabola a Monaco 1972) la manifestazione ha visto anche l’esibizioni di giovani schermidori che si sono cimentati in vari assalti, in una pedana montata nella pazza centrale, gremita da oltre 2000 spettatori.

Maffei, Eli e Caro

 

Da notare l’assalto affettuoso dei tantissimi bambini ad Elisa e Carolina, come sempre disponibili per autografi foto e 4 chiacchiere. Encomiabili in pedane e fuori. Campionesse sempre, per semplicità e garbo. Da medaglia d’Oro in ogni frangente.

Gianluca Guarnieri

Accadde Oggi Sport: 23 agosto

1968 – Secondo notizie diffuse da agenzie di stampa occidentali, alcuni Paesi si
appresterebbero a chiedere al CIO (Comitato Internazionale Olimpico) di bandire dai
prossimi Giochi Olimpici di Città del Messico, l’URSS, l’Ungheria, la Polonia, la Bulgaria
e la Germania Est. Altri Paesi dell’Occidente avrebbero chiesto al CIO di prendere misure
contro queste Nazioni. La Svezia, per parte sua, ha deciso di rompere le relazioni con i
cinque Stati del Patto di Varsavia. Interprellato in proposito, il presidente del CIO,
l’americano Avery Brundage ha espresso la speranza che “malgrado tutto, i Giochi si
possano svolgere e che, i Paesi dimentichino le loro divergenze, rispettando l’ideale
olimpico”.

Mexico 1968

1971 – Nasce a Besana in Brianza (Monza), Demetrio Albertini. Ex centrocampista di: Monza,
Milan, Atletico Madrid, Lazio, Atalanta e Barcellona. Con la squadra rossonera ha vinto 5
Scudetti, 3 Supercoppe italiane, 1 Coppa Intercontinentale; con il Barcellona ha vinto un
titolo iberico; con la Lazio ha conquistato 1 Coppa Italia. Per 79 volte ha indossato la
maglia della Nazionale azzurra. Dal 2007 è vicepresidente della Federcalcio.

Demetrio Albertini

1972 – Nella gara preolimpica di Monaco, Pietro Mennea si impone in una delle nove
batterie (nei 200 metri piani), distanziando nettamente gli avversari, con un risultato di
20”4. Meglio di Mennea, soltanto l’americano Larry Black (con un tempo di 20”3).

Mennea 1972

1989 – Il quotidiano argentino “Pagina 12” titola in prima pagina: “Tra Napoli e Maradona
è scoppiata la guerra. Maradona non parte perché minacciato dalla Camorra”. Dal canto suo,
un importante (ed anonimo) dirigente della squadra partenopea, tende a stemperare i toni,
affermando: “La vicenda si sgonfierà quando Maradona riuscirà ad incontrare il presidente
Ferlaino. Noi siamo pronti a porre una pietra su quanto è avvenuto”.

Maradona_Napoli_0002

2004 – Igor Cassina vince la Medaglia d’Oro alla sbarra, nel torneo di Ginnastica dei
Giochi Olimpici di Atene. L’azzurro, con una prestazione superba ed il punteggio di 9.812,
supera, nell’ordine, lo statunitense Paul Hamm e il giapponese Isac Yoneda. E’ il primo
trionfo italiano nella sbarra ed il terzo nella ginnastica, dopo i successi di Franco
Menichelli (1964) e di Juri Chechi (1996).

Igor Cassina 2004

Accadde Oggi Sport : 22 agosto

1962 – Nasce ad Orvieto (Terni), l’ex velocista Stefano Tilli. In attività dal 1980, ha stabilito il record del mondo dei 200 metri piani indoor, con il tempo 20″52, il 21 febbraio 1985. Inoltre, ha vinto la Medaglia d’argento in Coppa Europa (1989) a Gateshead e la Medaglia di bronzo nel 1991, a Francoforte.

stefano tilli

1964 – Nasce a Vaxjo (Svezia), Mats Wilander. Famosissimo tennista, nella sua fortunata carriera ha conquistato ben 33 trofei internazionali, tra i quali, 7 tornei del Grande Slam: 3 Australian Open (1983, 1984, 1988), 3 Roland Garros (1982, 1985, 1988) e 1 US Open (1988). Si ritira dall’attività agonistica nel 1996.

mats-wilander

1970 – Nella prima giornata dei campionati degli Stati Uniti di nuoto di Los Angeles, vengono migliorati quattro primati mondiali: John Kinsella batte il limite dei 400 metri stile libero (tempo di 4’02”8, record appartenente al tedesco Hans Fassnacht); Mike Stamm migliora il primato dei 300 dorso in 2’06”3 (primato del tedesco Roland Matthes); Alice Jones batte il record dei 100 metri farfalla in 1’04”1 (precedente limite dell’olandese Ada Kok); Debbie Meyer, triplice campionessa olimpionica, migliora il proprio record mondiale dei 400 metri stile libero in 4’24”3 (precedente primato da lei stabilito nel 1968).

1988 – I giocatori della Roma, costretti al silenzio-stampa dal presidente Dino Viola (irritato per le continue illazioni dei giornalisti, su questioni di mercato, alimentate da alcuni tesserati), si sfogano cantando. La squadra giallorossa riceve la visita del cantautore Antonello Venditti (presente per assistere all’amichevole tra la squadra capitolina e il Prato), il quale  si mette al pianoforte ed intona alcune tra le sue canzoni più famose. L’allenatore della Roma, Nils Liedholm, a proposito del “black-out” con la stampa, dichiara: “Il silenzio-stampa non mi piace. I ragazzi avevano già capito di aver sbagliato nel pronunciare alcune frasi. Comunque, speriamo che questo periodo di silenzio serva a farli riflettere”.

nils liedholm

2004 – Alle Olimpiadi di Atene, Juri Chechi vince la Medaglia di bronzo nella Ginnastica Artistica (Anelli). Il 34enne atleta toscano, con una splendida prova, si piazza al terzo posto, alle spalle del contestato vincitore, il greco Dimosthenis Tampakos e del bulgaro Jordan Jovtechev (ritenuto maggiormente meritevole del massimo alloro).

juri chechi

2008 – Alex Schwazer vince la Medaglia d’Oro alle Olimpiadi di Pechino, nella 50km di marcia. L’atleta altoatesino supera l’australiano Tallent e il russo Nizhegorodov. Schwazer dichiara: ”Stavo bene, m’interessava solo vincere, ci sono riuscito e me lo merito. Io sono uno che non imbroglia e ve lo posso provare, per questo saro’ sempre orgoglioso di me stesso”. Nel 2012 viene trovato positivo in un controllo a sorpresa effettuato dall’Agenzia Mondiale Antidoping.

David Guarnieri