V come Valentina. La Vezzali al “Marta Russo”: “Emozionata nell’essere presente qui…”

Ary e Vale

Lo scorso anno era stata assente giustificata, perché in dolce attesa del suo secondogenito Andrea, ma per l’edizione 2013 di “Una Stella per Marta”, Valentina Vezzali  è voluta esserci fortemente. La fuoriclasse marchigiana è stata protagonista , superando in 3 assalti le sue colleghe Valentina De Costanzo, Carolina Erba e Arianna Errigo, dimostrando di aver ritrovato una buona condizione atletica. Le sfide per lei, non sono finite e il futuro è ancora ricco di prove per la campionessa di Jesi.

Valentina, protagonista ancora una volta al Marta Russo. Sei la decana. Le tue emozioni nel partecipare ad una manifestazione tanto sentita…

E’ sempre un’emozione grandissima nel venire qui e partecipare al Marta Russo. Non sono mancata mai, tranne lo scorso anno che ero incinta del mio secondo figlio. Io credo che ricordare Marta nel nome dello sport sia una cosa meravigliosa e non mi stancherò mai di ricordarlo, perché poi lo sport è un mondo di cui lei ha fatto parte e dove esistono regole, fair play e tante altre cose, e dove i bambini possono sognare di farne parte, e di diventare grandi campioni, sia in pedana che nella vita”.

La stagione 2013 è stata una stagione importante per te. Sei diventata mamma per la seconda volta. Sei diventata Parlamentare e a Budapest per l’ennesima volta, campionessa del Mondo. Quali confini ha Valentina Vezzali?

“Debbo dire di essere piuttosto stanca. Da settembre, dopo la maternità ho ripreso in pieno la mia attività parlamentare e debbo dire che è faticosissimo. e soprattutto quello che mi pesa maggiormente in questo momento è lo stare lontano dai miei figli. Se non avessi la mia mamma che mi aiuta di continuo, e mio marito non saprei cosa fare. Sono fortunata ad avere una bellissima famiglia e dei bambini fantastici”.

Parlavamo di confini, e mi ripeto. Quali confini può avere la Scherma azzurra, proiettata verso gli impegni futuri?

“La Scherma azzurra è praticamente il settore che ha regalato più allori allo sport italiano. E questo da oltre 100 anni.  Nelle occasioni importanti non tradiamo mai. Il merito della Federazione è quello di lavorare non sul singolo, bensì sul collettivo e con atleti pronti a misurarsi sempre con i più forti del momento e a diventare competitivi. Di conseguenza si crea un ciclo virtuoso e che ha fatto coniare un motto nella mia Jesi, ma che si può estendere a tutta Italia, ovvero: “La scuola fa la scuola, i campioni fanno i campioni”.

Ti senti un esempio per le nuove generazioni, e per i ragazzi?

“Io me lo auguro. Mi auguro che tanti ragazzi possano prendermi da esempio, perché nella vita esiste il libro dei sogni e bisogna inseguire sempre quello che il nostro cuore ci detta. Non bisogna mai mollare, e io nella mia vita ho cercato sempre di andare avanti. Devo dire di essere sempre stata ripagata”.

Quanto è stata importante l’esperienza di Londra, da Portabandiera olimpica? Credo ti abbia particolarmente toccata, vero il poter rappresentare il nostro paese e tenere in alto la bandiera tricolore?

“Essere stata Portabandiera a Londra è stata una delle emozioni più grandi della mia vita. La porterò sempre con me, al pari di una vittoria olimpica. Sicuramente è stato anche un grandissimo onere, perché in quel momento rappresentavo tutta l’Italia e quindi dovevo dare l’esempio di tenacia e determinazione che ho dimostrato nella gara individuale di poche ore dopo. anche se non ho vinto l’Oro, ho vinto un Bronzo indimenticabile e l’ho vinto combattendo senza lasciarsi andare alla delusione della sconfitta precedente. Nella vita non bisogna mai mollare e rimettersi subito in piedi. E questo è lo spirito con cui ho affrontato quell’avventura.”

Non tutti hanno seguito il tuo esempio, nell’abbracciare la bandiera tricolore con tanto entusiasmo, Valentina…

“Ripeto, per quanto mi riguarda, sono orgogliosa di essere italiana e di aver visto salire la nostra bandiera tanto in alto. Ed ho cantato il nostro inno sempre a squarciagola perché noi italiani siamo speciali. A volte ci mettiamo in difficoltà da soli, ma alla fine con la nostra fantasia riusciamo sempre a farcela. Ci pieghiamo ma non ci spezziamo. Io ho girato il mondo, ma un paese come il nostro non l’ho mai visto. Bella come l’Italia e gli italiani è impossibile da trovare”.

Ci pensi già a Rio 2016? Sarebbe un ulteriore capitolo della tua incredibile carriere?

“In questo momento con la mia nuova attività di parlamentare, debbo cercare di pensare un passo alla volta, facendo coincidere sia la politica che i miei allenamenti. La Coppa del Mondo si aprirà nel prossimo Febbraio e ci condurrà fino al mondiale . Poi ci sarà la qualificazioni olimpica. Bisognerà edificare delle fondamenta molto solide altrimenti il castello virtuale non reggerebbe”.

Grazie Valentina e in bocca al lupo per tutta la tua vita!

“Grazie mille. Io mi sento giovanissima perché lo sport rende giovani e rende felici.  E quello che mi auguro è che i nostri bambini possano iniziare a praticare lo sport fin dalle elementari. Io mi batterò affinché l’insegnante di scienze motorie possa diventare una figura fissa della scuola primaria. Ripeto, è importante dare una cultura ai nostri figli, ma allo stesso tempo creare una base per il loro sviluppo psico-motorio e di conseguenza questo potrebbe aiutarli per un miglio apprendimento a livello scolastico”.

Grazie ancora, Valentina

“Grazie a te”.

Gianluca Guarnieri

Vale e maglietta Pietro

(foto by Paola Dalla Costa)

Carolina Erba, regina di San Pietroburgo. Intervista alla fiorettista di Busto Arsizio!

Carolina bustocca

E’ sempre più brava e determinante, nelle sorti del “Dream Team”. Carolina Erba sta mostrando tutto il suo valore sempre più, dandone prova dopo il bel mondiale e la medaglia d’oro conquistata con la squadra a Budapest, sommergendo Cina, Corea Del Sud e Francia. Infatti la bionda e simpatica mancina in forza alla Guardia di Finanza (si allena a Frascati agli ordini di Fabio Galli), si è aggiudicata la seconda edizione del World Combat Games di San Pietroburgo, nel Fioretto Femminile, mandando KO la russa Deriglazova, in una finale combattutissima. Carolina ha affrontato il tour de force in Russia, ma non è voluta mancare alla 14esima edizione di “Una stella per Marta”, insieme alle sue compagne, dando prova di professionalità, talento e della consueta simpatia, propria della bella fiorettista di Busto Arsizio. La incontriamo proprio all’Aranciera di San Sisto.

Carolina, inanzi tutto congratulazioni per la tua vittoria di S.Pietroburgo. Ma la Deriglazova e le sue compagne, si presenteranno ancora nelle prossime occasioni o daranno forfait?

No, speriamo che non succeda, altrimenti restiamo solo noi italiane (ride n.d.r.) Sono contenta perché non ero molto preparata. Infatti ho saputo di dover andare in Russia, per l’assenza di Elisa Di Francisca, impegnata con la tv. Quindi è stata una vittoria inaspettata perché erano presenti avversarie forti. Sono veramente contenta”.

Ricordiamo infatti, che hai battuto Inna Deriglazova, che giocava in casa ed è sempre un avversario “antipatico” da affrontare.

“Si, inoltre aveva dalla sua parte il tifo e il CT Stefano Cerioni, il nostro ex tecnico. Io invece non avevo nessuno a fondo pedana e vincere è stato ancora più bello. Vuol dire che ero più presente mentalmente che fisicamente”.

Hai avvertito un pò di solitudine a S. Pietroburgo?

“Bé, insomma. E’ stata la prima volta che non avevo nessun accompagnatore con me, ma lo dico non tanto come aspetto tecnico, quanto come organizzazione vera e propria. Siamo state un pò allo sbando, però ce la siamo cavata. Ci siamo compattati. Io accompagnavo le sciabolatrici, loro accompagnavano me. L’unione fa la forza (sorride N.d.R.)”.

Senti Carolina, cosa si può chiedere ancora al Fioretto Femminile azzurro. Ormai per voi, gli aggettivi scarseggiano, giornalisticamente parlando. Ci abituate talmente bene…

“Guarda, veramente non credo che esista una competizione che il Fioretto femminile non abbia vinto. Comunque è bello confermarsi, perché c’è sempre gente forte e il ricambio è continuo. Fortunatamente è un  ricambio  talmente forte che non si sente la mancanza delle varie assenze. Speriamo di continuare così”. 

E’ una sorta di puzzle perfetto. Può cambiare la tessera del mosaico, ma alla fine la quadratura viene trovata. In ogni caso…

“Si,  diciamo che il trovarsi davanti gente talmente forte, o più forte, stimola  il gruppo a dare di più. Perciò anche le cosiddette seconde linee sono pronte a dare il cento per cento”.

Senti, hai citato prima Elisa, che è impegnata su Rai 1 con il programma di Milly Carlucci. Ti ci vedi in un prossimo futuro a fare un’esperienza simile?

“Oddio, onestamente non mi ci vedo molto. Sono un tipo riservato e non credo di essere portata per il ballo. Mai dire mai, comunque. Siamo sportivi ed è sempre una sfida da affrontare. Elisa la sta affrontando alla grande, almeno da quello che ho potuto vedere”.

Grazie Carolina, e complimenti ancora. Sei una Bustocca vincente!

Grazie. Grazie a te”

Gianluca Guarnieri

Fioretto Pedana Budapest

(Foto di Augusto Bizzi)

Arianna Errigo e il “Marta Russo”, un binomio vincente. Intervista alla Campionessa del Mondo di fioretto Femminile

Ary Erri al Marta Russo

Campionessa del Mondo individuale di Fioretto a Budapest, oltre al consueto trionfo (e titolo iridato)  con il “Dream Team” contro la Francia e alla vittoria in Coppa del Mondo. Arianna Errigo è una delle colonne portanti della Scherma azzurra, nonostante la giovane età. La lombarda è una fuoriclasse assoluta e lo ha dimostrato in pedana nel corso degli anni.  La portabandiera dei Carabinieri non ha voluto far mancare la sua presenza nel corso della 14esima edizione de “Una stella per Marta”, non sottraendosi all’abbraccio affettuoso del numeroso pubblico accorso all’Aranciera di San Sisto a Roma. “Ary Erri” è sempre disponibile con i media ed è pronta a rituffarsi in una stagione che la rivedrà in prima fila per vincere.

Arianna, di nuovo protagonista al “Marta Russo”. Sei credo alla terza presenza, se non vado errato?

Si, è la terza volta. Sono contentissima di esserci. Per me è una cosa veramente importante, ricordare Marta ed essere presente insieme ad altre campionesse”.

La stagione 2013 appena conclusa è stata molto importante per te, con il titolo mondiale individuale a Budapest

“Si, molto. aspettavo da tanto questa medaglia d’Oro. Dall’argento Olimpico di Londra, sicuramente. anche perché è stato un anno molto difficile. Ho iniziato ad allenarmi da sola e mi sono trasferita, e vincere in queste condizioni è un valore aggiunto”.

E’ superato lo shock della separazione con Bortolaso, il tuo ex Maestro?

“Si, si definitivamente (sorride). Già ai mondiali, vederli dall’altra parte faceva meno effetto. Si è chiusa una parentesi e se ne è aperta un’altra. Ho scelto un nuovo maestro, grandissimo, come Giulio Tommassini e partirò tra poco per la Francia per allenarmi con lui. Sono contenta”.

Ad Avignone, vero?

“Si, esatto. Proprio lì. andrò lì per una settimana, poi verrà lui qui. Sarà presente ai ritiri della Nazionale e mi verrà a vedere in qualche gara”.

Dream team al Marta Russo

Ari, tu sei una colonna del Fioretto femminile azzurro, ma riesci anche ad essere molto forte con la Sciabola. Gioia Marzocca, mi disse qualche mese fa, che sei fenomenale anche quell’arma. Resterai Fiorettista però?

“Si, ho fatto anche parecchie gare di Spada, e ho vinto qualche campionato italiano. Ma penso sempre al Fioretto. Mi sono data anche alla sciabola per a iutare il gruppo sportivo dei Carabinieri per via di qualche infortunio. Ma vedi, il mio modo di tirare si avvicina molto alla Sciabola. Faccio sempre una Scherma d’attacco. Mi piace e mi diverte e posso dare il mio contributo all’ Arma”.

Senti che ne pensi dell’esperienza di Elisa, in tv a “Ballando…” . Ti dedicherai al ballo anche tu?

“No, non credo. Per il momento direi proprio di no. A parte che io soffro un pò queste cose. Lei le vive sicuramente al meglio. Sono contenta per lei. Purtroppo no sono ancora riuscita a vederla perché ero in vacanza fino a pochi giorni fa e non vedo l’ora di vederla questa sera (sabato N.d.R). E poi la chiamerò perché dovrò dirle la mia (ride)”.

Naturalmente seguirai anche l’Inter?

“Si certo. per forza. Purtroppo non sono ancora riuscita a vederla dal vivo e cercherò di farlo al più presto. Mi hanno detto amici e parenti, che stiamo giocando bene e che l’ultima partita è stata anche compromessa da errori arbitrali. Lo constaterò presto. E non farò mancare il mio tifo alla squadra nerazzurra, come sempre”.

Grazie Ary, e in bocca al lupo!

“Crepi. Grazie a te, Gianluca”.

Gianluca Guarnieri

Un grande successo per “Una Stella per Marta”!

Un successo di pubblico. Questo il responso finale della 14esima edizione del “Una stella per Marta”. E’ stata una festa dello sport e della soilidarietà, con personaggi del mondo dello spettacolo e della politica che si sono stretti, insieme ai campioni della scherma, intorno ad Auerliana e Donato Russo, i genitori di Marta che da oltre un decennio promuovono la cultura della donazione degli organi attraverso l’Associazione Marta Russo Onlus. All’evento ha partecipato il presidente del Coni Giovanni Malagò“E’ un evento che da’ lustro non solo alla scherma italiana ma a tutto lo sport anche fuori dai nostri confini – ha detto il numero uno dello sport italiano -. Grandi campioni e campionesse che ogni anno si stringono intorno alla famiglia Russo per ricordare Marta, la cui storia di vita era legata allo sport, testimoniano come lo sport sia capace di creare legami indissolubili tra gli atleti”.

Il trofeo è iniziato con la sfida di fioretto maschile fra Valerio Aspromonte (oro olimpico a squadre, oro mondiale a squadre e bronzo individuale ai Mondiali 2013) e Giorgio Avola (oro olimpico a squadre mondiale nel 2013). Sfida vinta da Avola 15-14. Poi sono scesi in pedana i due sciabolatori Luigi Samele (due titoli europei, un argento mondiale e un bronzo olimpico, tutti a squadre) e l’altro azzurro Enrico Berré (campione europeo junior nel 2010 e lanciatissimo dopo l’ultimo Europeo, con bronzo individuale): sfida vinta da Berrè 15-14.

Dopo una pausa con una esibizione di scherma scenica, è arrivato il momento clou che ha visto la sfida, con una giostra all’italiana, fra le quattro fiorettiste protagoniste assolute alle Olimpiadi, Mondiali ed Europei. Parliamo di Arianna Errigo (argento individuale olimpico, oro a squadre, campionessa mondiale in carica), l’icona della scherma mondiale Valentina Vezzali (9 podi olimpici, 22 podi mondiali, 18 medaglie europee, 15 titoli italiani assoluti, tanto per citare), Carolina Erba (oro mondiale ed altro oro europeo a squadre nel 2013) e Valentina De Costanzo, che ha percorso tutte le tappe giovanili nelle varie Nazionali. Il successo è andato a Valentina Vezzali che ha vinto tutti e tre gli assalti (Vezzali-De Costanzo 5-2, Errigo-Erba 5-4, Vezzali-Erba 5-3, Errigo-De Costanzo 5-4, Erba-De Costanzo 5-3, Vezzali-Errigo 5-2).

 

CIOCCHETTI:”ECCO LA MIA VIS NOVA”

Da queste parti si inizierà a fare sul serio soltanto a Dicembre. Precisamente il 7, prima giornata del Campionato di A2 maschile. Da queste parti, al Foro Italico, vera culla della pallanuoto romana, la squadra giallorossa più antica della Capitale prosegue la sua preparazione in vista della nuova stagione. La Roma Vis Nova di Cristiano Ciocchetti nuota, si allena sodo, lavora in una piscina che trasuda voglia di stupire, di emergere e lottare. Neanche il Mister si tira indietro e quando può scende in vasca a giocare coi suoi ragazzi. E’ una Vis profondamente rinnovata quella di quest’anno, una squadra che si presenta al cospetto dell’A2 con l’organico più giovane di tutto il campionato ma con le stesse ambizioni di sempre: lottare lassù, ai piani alti della classifica. Così, dopo due mesi di fatiche a fari spenti, per i leoni è tempo di togliere il velo sul roster e registrare le prime dichiarazioni ufficiali del nuovo tecnico giallorosso.

IL MERCATO – Con un’ età media di 20,3 anni la nuova “Vis” è la squadra più giovane di tutta la Serie A2. Sei conferme, sei rientri e tre acquisti sono la fotografia del mercato giallorosso a poco più di un mese dall’inizio del campionato. La politica del Club di Viale Regina Margherita si riconferma sempre più votata ai giovani, da crescere in casa o provenienti da altre realtà, da affiancare all’esperienza di atleti più esperti per consolidare quel mix vincente che da anni vede la squadra capitolina lottare sempre per obiettivi importanti. Veniamo ai nomi. I “big” confermati sono il capitano Claudio Innocenzi e Simone Pappacena, ai quali si aggiungono SerrentinoVitolaMurro e Manzo. In uscita si contano cinque cessioni: la più importante è sicuramente quella di Lorenzo Vespa, chiamato a difendere la porta del Bogliasco in A1. A salutare i giallorossi anche Davide Romiti (Civitavecchia) che con Valerio Spiezio, Alessandro Faiella e Edoardo Martella, questi ultimi accasati in blocco con gli ex Black Shark ora Nuoto Roma, completano il quadro delle uscite. Nella nuova rosa di questa stagione il numero più considerevole di innesti si registra sul versante dei rientri, tanti giovani partiti dalla Vis per maturare e fare esperienza nelle serie minori che hanno fatto ritorno a casa: il portiere Mario Bonito e il centrovasca Daniele Priori dalla R.N. Latina, gli attaccanti Emanuele Ferraro eFederico D’Urso, con quest’ultimo i centroboa Antonio Spinelli e Enrico Zanon fanno ritorno dall’ Acilia. Infine gli acquisti. Tre rinforzi che, almeno sulla carta, sembrano completare al meglio un gruppo omogeneo e coperto in tutti i reparti: si tratta di Lorenzo BrigantiNicola Cuccovillo e Srdjan Miskovic. Briganti è un attaccante classe 1994 che ha disputato l’ultimo campionato col Basilicata 2000, gioca in prevalenza sul lato destro ed è uno specialista di controfughe e rigori. Cuccovillo è un talentuoso centrovasca barese, mancino, classe 1994, è già un nome importante per la pallanuoto italiana (vanta trascorsi nella nazionale juniores), unitamente a Briganti arriva dal CN Posillipo e proviene dalla Payton Bari. Ma se quelli di Cuccovillo e Briganti erano arrivi già più o meno noti, la carta “straniera” giocata dal Club romano è stata invece tenuta lontano dai riflettori fino ad oggi: Srdjan Miskovic è un gigante serbo classe 1990, centroboa e marcatore, 2 metri di altezza per 108 kg. Arriva dal Corfù (Grecia), vanta esperienze con Zemun e Partizan Belgrado, ha giocato anche in Israele con l’ Hapoel Qiryat Tivon. Il serbo ha avuto allenatori di grandissimo calibro come Djordjevic, Meckic, Milanovic, Stevanovic e Udovicic, quest’ultimo attuale allenatore della Nazionale USA.

PARLA CIOCCHETTI – Dopo l’anno di stop Cristiano Ciocchetti è tornato ad allenare. E’ tornato alle origini, nella squadra che lo ha lanciato otto stagioni fa e con la quale si è preso tante belle soddisfazioni. La sua grande dedizione al lavoro, il suo approccio umile, trasparenza e idee chiare, tutte qualità che lo stop di una stagione non ha per nulla dissipato, anzi: ”Anche un anno di stop può rivelarsi un’ esperienza utile – apre il nuovo tecnico giallorosso – è vero, l’inattività ti priva di tante sensazioni, ma questo periodo mi è servito per riflettere e crescere professionalmente. Sono tornato sicuramente più saggio e più forte di prima. E sono ripartito con uno spirito ancora più combattivo”. Il ritorno alla Roma Vis Nova sembra rappresentare un valore aggiunto alle sue motivazioni:”Per me è un grande onore tornare ad allenare questo Club, una sfida stimolante con una squadra che vedo crescere giorno dopo giorno e che sono certo saprà distinguersi anche in questo campionato”. Il gruppo più giovane di tutta la Serie A2: “Una squadra molto giovane può essere sinonimo di poca esperienza, ma in questo gruppo c’è del talento e i ragazzi hanno tanta voglia di imporsi. Ho sensazioni positive, credo che faremo molto bene”. Obiettivi?: ”Non mi piacciono i proclami, ma oggi dico che questa è una squadra che può dare fastidio a tutte e che nonostante sia giovanissima abbia le qualità per arrivare tra le prime quattro del Girone Sud. Ci sono i presupposti per disputare un campionato da squadra rivelazione”. L’ultima riflessione del tecnico capitolino è sulle avversarie da temere nel concentramento e su un calendario decisamente in salita per i leoni, chiamati in Sicilia col Nuoto Catania nel primo turno e nel derby col Civitavecchia al PalaGalli nella terza giornata: ”Civitavecchia, Catania e Palermo sono senza dubbio le squadre più insidiose, erano già molto attrezzate la passata stagione e quest’anno si sono ulteriormente rinforzate. E’ vero – prosegue – di queste due le affronteremo subito e in trasferta nelle prime uscite. Ma stiamo lavorando forte proprio per poter arrivare al primo appuntamento nella migliore forma possibile. Il calendario è sicuramente difficile ma non proibitivo. Noi ci giocheremo tutte le partite con la consapevolezza di chi abbiamo di fronte ma senza lasciare mai un centimetro all’avversario”.

 

Sport e disabilità: arriva sabato 26 ottobre a Roma la manifestazione “Insieme nello Sport” con Giusy Versace, Oxana Corso e Cristina Chiuso

 Sabato 26 ottobre il tour della campionessa paralimpica Giusy Versace‘Insieme nello Sport’ terminerà il suo virtuale giro d’Italia a Roma. Dopo Milano, Bologna, Lecce e Catania, la serie di eventi di promozione sportiva ideata e promossa dalla campionessa paralimpica arriva infatti nella capitale con l’obiettivo di avvicinare allo sport i giovani disabili ed incentivarli alla pratica sportiva attraverso l’utilizzo di nuove tecnologie. 

Appuntamento in viale delle Magnolie (Villa Borghese) dalle 10,00 alle 16,00, in una vera e propriacittadella dello sport disabile dove sarà possibile correre al fianco della velocista paralimpica, giocare a basket e tirare di scherma in carrozzina, provare le specialità del calciobalilla, del tennis tavolo, del baseball, pedalare con le mani sull’handbike e conoscere le paralimpiche della vela, delnuoto, del sollevamento pesi, del calcio amputati, del sitting volley.

‘Insieme nello sport’ sarà anche l’occasione per testare le ultime generazioni di protesi e ausili sportivi della Össurmarchio leader mondiale nel campo della tecnologia protesica. L’azienda islandese allestirà una piccola officina mobile attrezzata con il meglio delle protesi moderne come cuffie in silicone, ginocchi protesici, piedi flex in carbonio, che potranno essere provate grazie alla consulenza e supervisione di tecnici ortopedici specializzati. L’evento vedrà la presenza delle telecamere di Sky, partner della manifestazione.

Accanto a Giusy Versace che come sempre correrà con le sue protesi da gara, la tappa di Roma sarà arricchita dalla presenza dell’ex capitano della nazionale di nuoto Cristina Chiuso, dai campioni di tuffiNicola e Tommaso Marconi, e della medagliata paralimpica nell’atletica a Londra 2012 Oxana Corso. Ricco il programma della scherma, con Alessio Sarri pronto a sfidare tutti gli appassionati. Con loro, il tecnico Nicola Falcioni e ancora una volta l’iridato della spada Paolo Pizzo, già testimonial nella tappa di Catania ma che ha voluto essere con Giusy anche in questa occasione. Nel basket in carrozzina, il capitano della nazionale Matteo Cavagnini, con gli atleti del Santa Lucia, sfiderà tutti gli appassionati assieme ad alcuni ragazzi del CSI, presenti come ogni tappa all’evento. Con i fratelliMarconi parteciperanno alcuni bambini affetti da spettro autistico seguiti dalla loro associazione sportiva (ASD MR Sport).
Saranno presenti all’evento anche una rappresentanza di AIDDA (Associazione Italiana Difesa dei Diritti degli Amputati).

L’idea di questo tour promozionale nasce dal mio forte desiderio di incentivare i giovani disabili a fare sport, dando loro la possibilità di conoscere e provare protesi e ausili sportivi – racconta Giusy Versace – grazie alla collaborazione con SKY, televisione molto attenta al sociale e a Össur, marchio leader mondiale nel campo della tecnologia protesica, siamo riusciti a rendere questo sogno realtà. Stiamo girando l’Italia per far provare e conoscere la tecnologia che si è sviluppata negli ultimi anni, con l’aiuto di tecnici qualificati e delle officine ortopediche locali. In ogni piazza allestiamo una sorta di villaggio paralimpico per far provare le diverse discipline ai ragazzi disabili e far conoscere al pubblico lo sport disabile. Sono felice che il nostro tour stia riscuotendo tanto successo e interesse da parte dei ragazzi disabili e dello società sportive. Roma è la nostra ultima tappa e spero proprio di chiudere in bellezza queste meravigliose 5 tappe.”

La manifestazione, organizzata dalla onlus presieduta dalla Versace Disabili No Limits, è patrocinata dal patrocinato da Regione Lazio, Provincia di Roma, Roma Capitale ed Assessorato allo Sport del Comune di Roma, Coni e C.I.P.. Collaborano all’organizzazione il Centro Sportivo Italiano (CSI), laFederazione Italiana Pallacanestro in Carrozzina (FIPIC), la Federazione Italiana Vela (FIV), la Federazione Italiana Scherma (FIS) la Federazione Italiana Sport Paralimpici Sperimentali (Fispes), Federazione Italiana Calcio Balilla (FPICB), la Nazionale Italiana Calcio Amputati,Santa Lucia Sport Roma e Polisportiva KK Eur Volley.
Partner ufficiali del tour sono SKY e Össur.

Locandina Roma 26.10.2013

Carolina superstar. La Erba vince a S. Pietroburgo i “Combat Games 2013” nel Fioretto Femminile

Come sempre, come al solito. Il Fioretto Femminile azzurro regala l’ennesima gioia allo sport nazionale, grazie a Carolina Erba che vince alla grande la sua prova nei “World Combat Games 2013”, regolando la temibile russa Deriglazova con un emozionante 13-12, grazie ad una bella rimonta che ha portato la giovane e bionda atleta portacolori della Guardia di Finanza alla parità con l’avversaria (guidata a fondo pedana dall’ex Ct azzurro Stefano Cerioni) . Alla priorità, assegnata alla lombarda, l’attacco della campionessa dell’Est Europa, beffata però dalla micidiale stoccata della piccola esponente del “Dream Team” che non ha concesso scampo all’avversaria. Game over per la Deriglazova, sconfitta ancora una volta dalla italiane, autentiche bestie nere. Un successo meritatissimo per Carolina, sempre più forte e più protagonista, per un consueto trionfo della Scherma nazionale. Il CT Andrea Cipressa può dormire sonni sempre più tranquilli e con lui la Federscherma e tutti gli appassionati della disciplina più medagliata del Coni. Si è fermata invece, ai quarti di finale Arianna Errigo, superata per 15-14 dalla coreana Jeon. Per la Campionessa del mondo individuale di Budapest, però, nessun dramma. Infatti, “Ary Erri” ha twittato la sua soddisfazione dalla propria pagina del popolare “Social network” : “Bello… Sono stata contenta di ritornare in pedana con una gara da quel lontano agosto! Ho perso 15-14 con una coreana! Mi sono divertita e soprattutto non mi sono fatta male!  Da lunedì abbandonerò fioretto e divisa e comincerò la preparazione fisica! A febbraio iniziano le gare di coppa del mondo e non si scherza più!”.  Avversarie avvisate perciò. Considerazione finale: sul Fioretto Femminile azzurro non si addensano nubi e il dominio assoluto continua. Buon per l’Italia che dovrebbe tenere maggiormente in considerazione il valore di queste straordinarie atlete. Elisa, Arianna, Carolina, Valentina, Ilaria e tante altre.  Un “Dream Team” sempre più grande!

Gianluca Guarnieri

Carolina d'Oro

(Foto di Augusto Bizzi)

Da giovedi a San Pietroburgo i COMBAT GAMES – Otto big azzurri in pedana

Si chiamano Combat Games2013 ed uniscono tutti gli sport da combattimento in una settimana di eventi sportivi. Ad organizzare quella che vuole essere una “Mini Olimpiade promozionale” è la SportAccord, la realtà che accomuna alcune delle principali federazioni sportive internazionali.
E’ San Pietroburgo ad ospitare l’evento che ha previsto le competizioni di scherma per le giornate di giovedi 24, venerdi 25 e sabato 26 ottobre. In ogni gara, sono stati invitati a partecipare i primi 16 del ranking di ogni singola specialità, fino ad un massimo di 2 per Nazione.
Si inizierà giovedi con le prove di sciabola maschile, dove per l’Italia sarà in pedana solo Luigi Samele per via del forfait del secondo azzurro Diego Occhiuzzi, e di fioretto femminile, dove i colori azzurri saranno difesi da Arianna Errigo e Carolina Erba, che ha sostituito Elisa Di Francisca, rimasta in Italia per via degli impegni televisivi con “Ballando con le Stelle”.
Venerdi sarà la volta delle prove di spada maschile e di sciabola femminile. In quest’ultima l’Italia conterà sulla presenza di Irene Vecchi, reduce dal bronzo ai Mondiali di Budapest2013, e su Ilaria Bianco. Infine, sabato 26 ottobre saliranno in pedana fiorettisti e spadiste. Nella prova di spada femminile l’unica azzurra in pedana sarà Rossella Fiamingo, mentre nel fioretto maschile gli azzurri in gara saranno il vincitore della Coppa del Mondo di specialità, Andrea Cassarà, ed Andrea Baldini.
La FIE ha dato particolare rilevanza all’evento, alla luce anche del tasso tecnico di ogni singola gara. Saranno in pedana infatti ben cinque dei sei leader dei ranking 2013: oltre ad Arianna Errigo ed Andrea Cassarà, infatti, saranno in gara anche la romena Ana Maria Branza nella spada femminile, il venezuelano ed olimpionico Ruben Limardo Gascon nella spada maschile e lo sciabolatore russo Veniamin Reshetnikov. Inoltre ci saranno anche i neo campioni del Mondo, alla loro prima uscita da iridati: Miles Chamley-Watson (Usa) nel fioretto maschile, Nikolai Novosjolov (Est) nella spada maschile e l’altra estone Julia Beljajeva nella spada femminile.
Le gare saranno trasmesse in live streaming e saranno visibili su FederScherma.it, dove verranno aggiornati anche i risultati degli azzurri in gara nelle tre giornate in terra di Russia.

 

Presentata oggi in Campidoglio la 14esima edizione di “Una Stella per Marta”!

Marta

Sarà un vero e proprio “parterre de roi”, quello che sarà in scena sabato pomeriggio all’Aranciera di S. Sisto, per la 14esima edizione de “Una stella per Marta”, trofeo schermistico nato nel 1999 per ricordare la giovane studentessa romana, uccisa barbaramente all’Università la Sapienza, nel maggio del 1997. L’appuntamento sarà onorato dalla presenza di campionissimi veri e propri come il “Dream team”, ovvero la squadra di Fioretto Femminile Campione Olimpico e del Mondo in carica, formato da Valentina Vezzali (una leggenda assoluta dello sport italiano), Arianna Errigo (campionessa del mondo individuale e a squadre) Carolina Erba (Campionessa del mondo a Squadre) e la giovane e promettentissima Valentina De Costanzo. Non mancheranno anche i ragazzi, con i 2 fiorettisti d’oro, ovvero Valerio Aspromonte (oro olimpico a squadre, oro mondiale a squadre e bronzo individuale ai Mondiali 2013) e Giorgio Avola (oro olimpico a squadre mondiale nel 2013) ed  in più anche la sciabola, con la sfida fra Luigi Samele (due titoli europei, un argento mondiale e un bronzo olimpico, tutti a squadre) e l’altro azzurro Enrico Berré (campione europeo junior nel 2010 e lanciatissimo dopo l’ultimo Europeo, con bronzo individuale). Un gruppo di atleti straordinari che farà la gioia di tutti gli appassionati dello sport più medagliato del Coni.  Mancherà solo Elisa Di Francisca, con la fortissima fiorettista di Jesi( campionessa olimpica individuale e a squadre a Londra 2012) bloccata dagli impegni televisivi, in Rai dove è fortunata protagonista in “Ballando con le Stelle”, show del sabato sera di Rai 1 condotto da Milly Carlucci.

Apro

L’evento è stato presentato questa mattina nella splendida Sala del Carroccio in Campidoglio a Roma, e alla conferenza hanno partecipato i genitori di Marta, Aureliana e Donato, l’assessore allo sport Luca Pancalli, il consigliere della Federscherma Vincenzo De Bartolomeo, il commissario straordinario dell’Agenzia Trapianti del Lazio Prof. Carlo Umberto Casciani, il direttore commerciale della SKS 365, sponsor della manifestazione e l’olimpionico Valerio Aspromonte.

Gianluca Guarnieri

Ila vs Eli

 

Accadde Oggi sport: 21 ottobre

1956 – sesta giornata del Campionato di Serie A, 1956-’57. Tra i risultati più importanti: Fiorentina-Bologna (2-1), Juventus-Udinese (2-3), Milan-Inter (1-1), Roma-Torino (0-2)e Spal-Lazio (1-0).

– nasce a Quinto di Treviso, il terzino Luciano Marangon. Difensore di Napoli, Roma e Verona (con il quale, vince lo storico Scudetto del 1984-’85).

1962 – nasce a Napoli, Sandro Cuomo. Medaglia d’oro nella Scherma (a squadre), alle Olimpiadi di Atlanta, nel 1996.

1967 – nasce ad Ilford (Inghilterra), Paul Ince. Centrocampista di: Manchester United, Inter, Liverpool e Middlesbrough. Con il Manchester, ha vinto due campionati e, due Coppe d’Inghilterra.

1984 – Paulo Roberto Falcao si infortuna durante la gara Roma-Verona (terminata 0 a 0), a causa di un brutto fallo, del giocatore gialloblu, Pietro Fanna.

2007 – dopo una formidabile rimonta, Kimi Raikkonen, su Ferrari, si laurea Campione del Mondo, nell’ultimo Gran Premio stagionale, disputato in Brasile.