Una leggenda del volley azzurro, un campione che ha segnato una pagina importante della pallavolo, dagli anni’ 90 alle Olimpiadi di Londra 2012. Il soggetto in questione è Gigi Mastrangelo, colonna portante della Nazionale italiana e ora “star” in “Ballando con le stelle”, show fortunatissimo di Rai 1, sotto la guida di Milly Carlucci. Gigi si concede al microfono del nostro giornale, nel bellissimo auditorium del Foro Italico, tra una prova e l’altra che lo porteranno, insieme alla sua partner danzante Sara Di Vaira, alla semifinale di sabato prossimo.
Gigi, sei uno dei protagonisti di “Ballando con le stelle 9”. Te lo aspettavi un simile successo?
“No, non me lo aspettavo davvero, perché non avevo mai fatto un passo di danza. Di nessun genere. Mi aspettavo di migliorare, perché stando qui all’Auditorium tante ore al giorno, con degli insegnanti dal primo all’ultimo bravissimi, qualche miglioramento lo avrei fatto di sicuro. E non pensavo di poter fare quasi sempre bella figura. Veramente.
E’ stato difficile ambientarsi in un ambiente così diverso dal mondo del Volley?
“Più o meno. Qui è veramente bello. E’ una grande famiglia. Da chi appare la sera in diretta, a chi fa il grosso del lavoro dietro le quinte. c’è una disponibilità totale come in una grande famiglia.
Il tuo rapporto con Sara Di Vaira, la tua “Maestra”. Si intuisce che ci sia tra voi un senso di squadra, di affiatamento.
“Sì, lei ha un carattere forte. E’ dura, come lo sono io. E’ la giusta insegnante. Avevo richiesto una persona con le mie stesse caratteristiche. Pignola, perfezionista. E’ perfetta per me.”
E invece su Milly Carlucci, come professionista, come conduttrice…
“E’ una donna molto bella. Impeccabile. E’ sempre perfetta. Ogni giorno che è qui con noi”.
Gigi, cosa avete di più tu, Amaurys (Perez) ed Elisa (Di Francisca) rispetto agli altri concorrenti?
“C’è l’agonismo. C’è la competizione che abbiamo dentro. Poi noi abbiamo preso questo programma, una gara di ballo, come se fosse il nostro sport. Come una partita per me ed Amaurys, o un assalto in pedana per Elisa. tutto quello che facciamo lo facciamo come se fosse una gara, con l’esperienza di anni ed anni
Andando allo sport. Quanto ti manca il campionato e la Nazionale? Tu che hai dato tanto alla maglia azzurra…
“Si, ho dato tanto. La maglia azzurra mi manca tanto. Anche il campionato ma la maglia azzurra è come se fosse una seconda pelle. 4 olimpiadi, una medaglia d’argento e 2 bronzi (tra cui Londra 2012) . Diciamo che mi manca di più quel gruppo, un bel team tra giovani ed esperti. Un grande staff. Quello mi manca di più.
Come vedi il Volley dopo il Bronzo di Londra 2012? Ci sono possibilità di migliorare e di fare ulteriori passi avanti, in una situazione comunque positiva?
“Ci sono sicuramente dei grandi atleti. Ci sono giovani promesse che faranno bene e cresceranno, per poter puntare verso Rio 2016. Però, visto comunque il periodo che sta passando l’Italia, il volley italiano si è impoverito un po’. Tanti vanno all’estero dove trovano più soldi, e il nostro paese ha perduto molti protagonisti, purtroppo.
Taranto, Cuneo, Roma, tre piazze particolari per te, vero?
“Si. Aggiungerei anche Macerata e Modena. Taranto è stato un passaggio, dopo una parentesi negativa qui a Roma, perché non me sarei mai andato via da qui. E non avrei mai rotto un contratto. E poi Cuneo dove ha vinto lo scudetto. Il primo per Cuneo e il primo per me personale.
Il tuo ricordo più bello è sempre il campionato europeo 2005, vinto proprio qui a Roma?
“Si, perché vincere in casa, davanti al nostro pubblico e con tanti amici venuti per vedermi anche dalla mia città, è sempre un ricordo unico. Ma anche la finale delle Olimpiadi del 2004 rimane speciale. Abbiamo perso contro il Brasile, ma quell’argento fu per noi un “Oro Bianco”, perché in campo abbiamo dato tutto il possibile, senza risparmiarci. Quando perdi dopo aver lottato, fai i complimenti all’avversario e basta…
Gigi, il tuo favorito per la vittoria finale di “Ballando…” a parte te e Sara?
“Io vedo bene la coppia Di Francisca-Todaro. Perché lui è molto bravo ed Elisa ha fatto dei miglioramenti più evidenti rispetto ad altri. Non troppi però (ride). Se lei ha fatto 10, noi abbiamo fatto 8. e poi è una donna ed è sempre più facile farsi portare da una donna, rispetto ad un uomo. E poi, lui ha vinto tante edizioni.
Gigi grazie mille e in bocca al lupo.
“Grazie a te”.
Gianluca Guarnieri
(Si ringrazia per le foto, l’addetta stampa di “Ballando…” Ramona Livi)