FIORETTO FEMMINILE ESORDIO STAGIONALE A DANZICA PER LE RAGAZZE DEL CT ANDREA CIPRESSA “TUTTE PRONTE AD INIZIARE LA NUOVA STAGIONE”

Le fiorettiste azzurre tornano in pedana. Arianna Errigo, Elisa Di Francisca, Valentina Vezzali, Carolina Erba, Benedetta Durando, Alice Volpi, Valentina Cipriani e Martina Batini volano in Polonia per giungere a Danzica dove, a partire da questo venerdi, è in programma il Grand Prix FIE di fioretto femminile che segna l’inizio della stagione di Coppa del Mondo.
Le otto azzurre sono state convocate dal Commissario tecnico, Andrea Cipressa, che esprime soddisfazione per le condizioni delle atlete, alla luce del ritiro collegiale svoltosi due settimane fa. “Ho visto tutte le ragazze pronte ad iniziare la nuova stagione. Da Arianna Errigo ad Elisa Di Francisca, che dopo l’esperienza da ballerina sta tornando a prendere confidenza con la pedana, ma anche Valentina Vezzali, che ho visto in grande forma e pronta a ricominciare dopo l’anno di sosta per la gravidanza. Oltre a loro tre c’è tutto un gruppo straordinario che è ai nastri di partenza di una stagione importante, in cui, come sempre, partiamo coi favori dei pronostici e siamo chiamati a confermare le attese. Non è semplice ma queste sono atlete straordinarie!”.
La prova di Danzica inizia venerdi con il turno preliminare. Esentate, in virtù della loro posizione nel ranking mondiale tra le prime sedici atlete, saranno Arianna Errigo, Elisa Di Francisca e Carolina Erba. Le altre, tra cui Valentina Vezzali, dovranno passare dalle forche caudine della fase a gironi e del tabellone di qualificazione.
Sabato, invece, saranno protagonisti gli assalti del tabellone principale che prenderà il via dal turno delle 64.
Trattandosi di una prova valida come Grand Prix FIE, il punteggio acquisito sarà maggiorato e non è in programma la prova a squadre. Per vedere in pedana il “Dream team” bisognerà quindi attendere il prossimo fine settimana quando il circuito mondiale di fioretto femminile farà tappa a Budapest.
A seguire le azzurre nella prova polacca, oltre al Commissario tecnico, ci sarà anche il maestro Fabio Galli ed il fisioterapista Stefano Vandini.

Busto Arsizio-Frascati, Coast to Coast… Intervista a Carolina Erba!

Carolina

“Riconfermarsi sarà sempre più difficile, perché poi gli avversari ti aspettano e il compito è sicuramente più impegnativo. Comunque proverò a riconfermarmi e a migliorarmi, grazie al mio Maestro Fabio Galli e alla mia preparatrice atletica, Annalisa Coltorti”.

Carolina Erba sorride. La bionda fiorettista lombarda è stata il volto nuovo del “Dream Team” nella stagione 2013. La finanziera di Busto Arsizio ha saputo conquistarsi il posto da titolare in squadra, dimostrandosi preziosa e vincendo titolo Mondiale ed Europeo a squadre. Un biglietto da visita di grande importanza per questa bella ragazza dai capelli biondi, fidanzata con il collega Valerio Aspromonte. Anche lei ha avuto l’onore della candidatura agli “Italian Sportrait Awards”, nella categoria “Rivelazione Donne” (www.italiansportrait.it), nomination che Carolina merita in pieno.

Senti, ma ci racconti cosa si prova nel lavorare con Annalisa Coltorti?

“Allora, io ho dormito insieme ad Annalisa, quando ancora non era la mia preparatrice atletica, ai Mondiali scorsi e russava in maniera incredibile. Sembrava un contrabbasso (ride).”

Beh, questi sono brutti episodi, come direbbe un celebre collega…

“Diciamo di si. Comunque mi ha portato fortuna. Anna è una persona fantastica, prima di tutto a livello umano e veramente brava , professionalmente parlando. Ci segue, ci accudisce come se fosse una mamma o una sorella maggiore. Per lei, siamo come figli. Sono felice di avera scelto lei. Il mio team è perfetto così (ride). Come con il mio Maestro Fabio Galli, una persona meravigliosa, con cui lavoro benissimo. I presupposti per un a stagione importante, ci sono tutti.”

Oltretutto, hai scelto Annalisa, pur non risiedendo nella tua stessa città. ricordiamo che tu ti alleni a Frascati, mentre lei vive a Jesi…

“Lei è come se vivesse al nostro fianco. Oltre che nell’incontrarla a i ritiri, lei ci manda ogni giorno il programma da svolgere, ci chiama , ci chiede, si interessa. Lei è presente anche se non c’é fisicamente.”

Confermo perché, parla spesso di voi e si sente come una sorta di “Mamma chioccia”…

“Lei, dal punto di vista umano, è anche migliore di quello professionale. Ci tranquillizza molto, perché alla base della scherma è basilare la tranquillità. Perché se hai la mente annebbiata, poi non tocchi…”

Erba in pedana

Carolina, cosa è scattato in te durante la stagione scorsa? Tu sei sempre stata un’atleta di valore, ma durante il 2013 qualcosa è cambiato, in te? Cosa?

“Bella domanda. Non ti so dare una risposta precisa, se non che l’arrivo di un nuovo CT come Andrea Cipressa, mi abbia fatto scattare la voglia di dimostrare qualcosa. “Cippo” è una grande persona. Poi, ad inizio stagione c’erano 2 posti liberi. Diciamo una serie di circostanze. Ma solo a livello mentale. Dal punto di vista fisico, non è cambiato nulla…”

Prima di cominciare l’intervista, ho nominato Valerio e stavo per dire “tuo marito”…

“Nooooo, ahahahha (ride) siamo ancora fidanzati, e siamo giovani. E’ presto. però, in futuro, perché no…”

Senti Carolina, il Fioretto azzurro, sia Femminile che maschile è il più forte del mondo. Come riuscite ad essere sempre così competitivi, nonostante una concorrenza forte?

“Ma io credo che il segreto se vogliamo dire così è la nostra voglia di vincere. Noi in allenamento, tirando tra noi vogliamo sempre vincere e a volte ci incavoliamo. Questo ci spinge ad essere sempre più motivati. Il livello è così alto poi, perchè abbiamo tecnici sempre all’apice ed infatti ce li rubano dall’estero…Un motivo ci sarà.”

Speriamo che l’emorragia sia terminata…

“Si, speriamo proprio di si. Anzi ci sia un contro-esodo e ritornino tutti (sorride)”

Erba disperata

Una curiosità: tu sei di Busto Arsizio, la città di Mina e ora vivi a Frascati (anzi a Grottaferrata), vicino a Roma. Come ti trovi?

“Come vita quotidiana, mi trovo meglio a Frascati, In realtà Grotta. E’ un paesino piccolo, e ci si conosce praticamente tutti. si vive tranquilli, e si mangia bene. Si esce. Dal punto di vista sportivo, è bellissimo. Poi il “polo” di Frascati è diventato centrale per quello che riguarda il Fioretto. Se ci fosse la mia famiglia e i miei amici a Frascati, sarebbe perfetto.Però è normale. A volte sento la mancanza di Busto, dei miei amici e debbo tornare.”

La nipotina, la sorella…

“Certo. siamo sempre in contatto. Se fossero lì sarebbe meglio, ma non si può avere tutto nella vita.”

A proposito, anche la tua nipotina è diventata Fiorettista come la zia…

“Si, si. Adesso è ancora con il fiorettino di plastica. Spero continui, l’importante è che si diverta. Fino ad ora ci sta andando volentieri. L’importante è che faccia sport. Poi che segua me, o altri, non è importante.”

In conclusione, quanto è stato importante per te, ricevere lo scorso mese il collare d’Oro del Coni, visto che sei un’atleta militare, e che rappresenti il gruppo sortivo delle Fiamme Gialle della Guardia di Finanza?

“E’ un riconoscimento importante, anzi importantissimo. Sono stata onorata ed è stata una manifestazione emozionante. Il premio è stato già sequestrato, come ti avevo già detto, dalla mia mamma e ormai non lo rivedrò più (ride)”

Ma l’ha sequestrato la signora Vittoria?

“Si, (ride) Ora sarà già incorniciato ed appeso. Quando tornerò a Busto, vedrò dove sarà stato messo (ride).”

Carolina grazie. In bocca al lupo e a presto!

“Crepi e grazie a te”.

                                                                                                              Gianluca Guarnieri

COPPA DEL MONDO SCIABOLA FEMMINILE LA STAGIONE INIZIA VENERDI DA ORLEANS CON IL GRAND PRIX FIE IL CT GIOVANNI SIROVICH: “FINALMENTE SI TORNA IN PEDANA!”

Parte da Orleans la stagione di Coppa del Mondo di sciabola femminile. E’ la città di Giovanna D’Arco ad ospitare infatti la tappa d’esordio stagionale che, tra l’altro, rappresenta una “overture” in grande stile trattandosi di una prova valida come Grand Prix.
Il punteggio assegnato al termine della gara, sarà quindi maggiorato rispetto ad una prova di Coppa del Mondo. Per questo motivo, sulle pedane francesi saliranno tutte le migliori interpreti della sciabola rosa internazionale.
Tra queste vi saranno anche le otto atlete italiane convocate dal Commissario tecnico, Giovanni Sirovich: da Irene Vecchi, che ritorna in gara dopo il bronzo individuale conquistato ai Mondiali di Budapest2013, ad Ilaria Bianco, Rossella Gregorio, Lucrezia Sinigaglia, Loreta Gulotta, Alessandra Lucchino, Livia Stagni e Martina Petraglia.
“Finalmente è l’ora di tornare in pedana – dice il Commissario tecnico della sciabola azzurra -. Cinque mesi dopo i Mondiali, c’è tanta voglia di tornare a respirare l’agonismo di una gara di Coppa del Mondo, soprattutto per confrontarsi con le avversarie e verificare il tanto lavoro di preparazione svolto nel corso di questo periodo. Da questa prova inizia un lungo percorso che ci porterà agli appuntamenti clou della stagione: gli Europei di Strasburgo e soprattutto i Mondiali di Kazan. Ecco perché è importante iniziare bene. Le ragazze sono pronte, ma adesso a parlare saranno le pedane!”.
Azzurre in gara sin da venerdi 31 gennaio, con il turno preliminare che vedrà esentata solamente Irene Vecchi, già ammessa di diritto al tabellone principale che invece scatterà sabato mattina. Trattandosi di una prova valida come Grand Prix FIE, non è previsto lo svolgimento della prova a squadre.
Al seguito delle otto azzurre vi sono anche i maestri Lucio Landi e Nicola Zanotti ed il fisioterapista Ferdinando Margutti.

GRAND PRIX FIE – SCIABOLA FEMMINILE – Orleans (Francia), 31 Gennaio/1 Febbraio 2014
Atlete convocate
Ilaria Bianco, Rossella Gregorio, Loreta Gulotta, Alessandra Lucchino, Martina Petraglia, Lucrezia Sinigaglia, Livia Stagni, Irene Vecchi
Commissario tecnico: Giovanni Sirovich
Maestri: Lucio Landi, Nicola Zanotti
Fisioterapista: Ferdinando Margutti

PROGRAMMA GARE
Venerdi 31 gennaio
Turno Preliminare
Fase a gironi – Tabellone di qualificazione

Sabato 1 febbraio
Tabellone principale – t.64

Si ringrazia l’Ufficio Stampa della 
Federazione Italiana Scherma

 

 

 

 

Il ritorno di “Ary Skywalker”. Intervista ad Arianna Errigo

Ary Erri al Marta Russo

E’ uno dei simboli della Scherma azzurra e del “Dream Team”. Fuoriclasse, Carabiniere, mancina. Tre segni distintivi di Arianna Errigo. La campionessa del Mondo del fioretto individuale è in procinto di iniziare la stagione 2014, reduce da un 2013 da incorniciare, con tanto di titolo iridato individuale ed a squadre e di Coppa del Mondo, che l’ha portata alla candidatura come miglior atleta donna del 2014 nell’Italian Sportrait Awards (www.italiansportraitawards.it). “Ary Erri”  riproporrà la sua grinta e la sua voglia di attaccare, a Danzica sabato 1 febbraio. Il suo stile piacerebbe perfino a George Lucas, che ne farebbe, con ogni probabilità una eroina “Jedi”, sullo stile di Luke Skywalker  ed Obi Wan Kenobi. Un paragone che la fiorettista lombarda (ora residente a Frascati) gradisce, con il consueto garbo e gentilezza.

Arianna, comincia la Coppa del Mondo. Primo appuntamento a Danzica. Sei la detentrice del trofeo e questo sarà il primo obiettivo, insieme ad Europeo e Mondiale…

Si, Danzica è la mia gara preferita. L’anno scorso ho vinto lì ed è stata la mia prima vittoria in Coppa, qualche anno prima. Nel 2013 ho fatto la mia migliore prova individuale chiudendo gli assalti, in 3 minuti. Proprio come piace a me. E poi battendo gente forte come la Deriglazova. Male che mi va arrivo seconda. Mi piace molto Danzica. In ogni caso sarà una stagione ancora lunga. Mi manca un europeo da vincere. Lo scorso anno ho vinto il Mondiale e mi piacerebbe molto vincere anche quello. Spero di riuscirci, ovviamente.”

2013 un anno da incorniciare per te. Un mese fa, anche la premiazione al Coni per il Diploma d’Onore. Sei una delle atlete italiane più forti di sempre. Sei conscia di ciò, Arianna?

Sono contenta di questo. La vittoria di Budapest è stata importante, perché mi ha tolto un peso, visto che spesso sono andata vicinissima alla vittoria, ma non ero riuscita a centrare l’obiettivo. Ora sono più rilassata. Ho 25 anni e ho ancora tempo. Quando mi fermerò, e ripenserò a quello che ho fatto, mi gusterò ancora di più le vittorie. A volte non hai neanche il tempo di metabolizzare e di pensare a quello che hai fatto. Pensi sempre al prossimo impegno.”

 Ary Erri a Norcia

Quali saranno le avversarie più insidiose per te? Hai citato la Deriglazova, prima. Lei e molti “derby” fra voi azzurre?

Il bello di quest’anno è che ci saranno molti rientri. Torneranno la Nam, la Grouchala e la Lamonova. 3 grandi campionesse. Tutte fortissime. Inoltre, tornerà Valentina dai gironi di qualificazione. Considera che 8 persone tra le prime 16 del mondo si erano fermate, chi perché era incinta, chi per altri motivi. Ora torneranno e saranno delle belle gare.Non c’è solo Russia e Italia. Ora c’è più gente (sorride) ”

Parliamo del Maestro Tommasini. Dopo un anno da “sola”, hai trovato una guida. Una guida importante, oltretutto…

Si. E‘ il mio Maestro al 100%. Purtroppo ci vediamo poco. Lui mi da un programma da seguire, così posso seguirlo anche da casa. Ogni tanto vado io ad Avignone (dove lavora Tommasini). Ogni tanto viene lui a Frascati. Una sistemazione che presenta dei punti a favore, e qualche svantaggio. Per come sono fatta io, sono più libera, però quando hai meno voglia di allenarti sarebbe meglio averlo al proprio fianco per spronarti. Però credo che il compromesso sia il migliore in assoluto.”

 Ary e Molfy

Sei una grande appassionata di calcio. Non nascondi il tuo tifo per l’Inter e sei anche competente tatticamente. Secondo te, cosa c’è che non va in questa annata, per la squadra di Walter Mazzarri?

Ma sai, forse un problema di rosa corta. A differenza di altre squadre, come la Juventus che ha 2 squadre vere e proprie non abbiamo un gruppo particolarmente folto. Bisognerebbe intervenire sul mercato, anche se capisco che il bilancio è importante.”

Ma all’Inter manca un’Arianna Errigo?

Nooo, dai, loro sono bravi però ci devono credere. Mi dispiace perché avevano cominciato bene la stagione. Poi ci siamo un po’ persi…”

Loro sono bravi, ma tu sei una fuoriclasse…

Graziee (ride)”

Una curiosità: lo scorso anno un articolo su di te, sul nostro sito, registrò un successo incredibile…

Certo. “Star Wars” vero?”

 

Esatto. La battuta “Ary Skywalker” piacque parecchio. Ti ci senti un po’, una sorta di “Cavaliere Jedi” al femminile?”

Quell’articolo mi è piaciuto tantissimo. Quella contro la Francia e la Russia a Torino fu una gara fantastica. Chi ha avuto la fortuna di vederla, non la dimentica. Fu una cosa pazzesca. Una delle gare a squadre più bella di sempre. Poi, ci aspettavano al varco perché mancava Elisa, e Valentina era incinta. Non era facile. Poi un Italia-Francia è sempre un match speciale. Poi descritto in maniera così epica, ti fa vivere le cose come sono accadute, anche a chi era lì.”

 

Arianna, quella tua prova fu da leggenda. Hai fatto una rimonta quasi impossibile, con dei colpi da rimanere a bocca aperta. Corinne Matrejean la tua avversaria rimase sconvolta. Mi ricordo una tua stoccata, addirittura cadendo…

Si,era proprio lei. Ti confido una cosa: difficilmente mi rivedo. Non rivedo le mie gare. Quella l’ho rivista…”

Fu un emozione incredibile. Simile alla rimonta di Baldini a Budapest contro la Russia. Tutti e due mancini…

E’ vero (ride). Poi c’erano responsabilità importanti, perché poi chiudevo l’assalto. La gara a squadre è ricca di sfumature. Poi il team era nuovo. Una grandissima soddisfazione. Poi andare in finale con la Russia e massacrarla, ancora di più… (sorride).”

Pensa, pochi giorni dopo intervistai Ilaria Salvatori e lei disse che eri stata un Capitano fantastico, guidando le ragazze alla vittoria…

Grazie. Ma era una questione di fiducia. Dovevamo mostrarci come un gruppo unito. Non era semplice ma la squadra doveva restare compatta. E poi per uno sport individuale come il nostro non è una cosa facile. Si vince o si perde insieme.”

Una volta, intervistai Gioia Marzocca, il 6 giugno il tuo compleanno. Lei mi disse: “Arianna è un’aliena. Può fare qualsiasi cosa in pedana e con qualsiasi arma. Sciabola inclusa.”

Grazie (ride). Il mio trucco è il divertimento. Se mi diverto, posso dare il 100% o anche di più. La Sciabola mi piace tantissimo, perché ti permette di fare una Scherma aggressiva, come piace a me. Siamo riuscite a vincere un campionato italiano (con i Carabinieri) dove non ci davano sicuramente per favorite, e l’ultima volta abbiamo perduto di una sola stoccata (con l’Aeronautica Militare). Una soddisfazione immensa. Ma sai, dopo Londra, se avessi vinto, c’era la possibilità di cambiare arma. Sono un po’ matta (sorride). Invece è andata così. Doveva andare così…Dovevo continuare con il Fioretto.”

Volevi veramente cambiare?

Io sono sempre alla ricerca di stimoli. Se avessi vinto l’Oro, chissà..”

Arianna, tu hai vinto una Medaglia d’oro a Londra…

Si certo, ma l’individuale è sempre il mio sogno…”

In ogni caso, medaglia o meno, resti sempre una fiorettista fantastica e sono certo che anche Darth Fener, fuggirebbe davanti a te…

“Ahahahah (ride) speriamo.”

Grazie Arianna e in bocca al lupo

Crepi e grazie a te. A presto.”

 Gianluca Guarnieri

Pallanuoto: LA ROMA VIS NOVA TRAVOLGE IL BOLOGNA

 Una Vis straripante travolge 15-4 il President Bologna nella sfida valevole per la sesta giornata del Campionato di Serie A2 maschile del girone Sud. Al Foro Italico la formazione di Cristiano Ciocchetti ha liquidato il sette emiliano in una partita senza storie coi parziali di 5-2, 2-0, 6-1 e 2-1, un vero e proprio festival del gol dove a fare la differenza è stato anche un Mario Bonito in versione “paratutto”. Grazie al suo quinto successo in campionato la squadra capitolina si è riconfermata in vetta alla graduatoria del Girone Sud, insieme ai leoni a quota 16 punti ora c’è solo il Civitavecchia (faticoso 13-12 contro la Roma Nuoto), perde invece terreno l’ Ortigia sconfitta in campania dalla Rari Nantes Salerno col finale di 12-10.

I leoni sono un’autentica furia in avvio, partenza sprint dei padroni di casa che allungano fino al 5-1 prima di chiudere il primo parziale col finale di 5-2: protagonisti in acqua Briganti (doppietta), Miskovic, Cuccovillo e Pappacena, per gli emiliani solo la doppietta di Mattesini a limitare i danni. La squadra di Salonia soccombe alla Vis anche nel secondo quarto, i giallorossi vanno ancora a segno con Vitola e Cuccovillo e cambiano lato su 7-2 in proprio favore. Troppo il divario tra le due formazioni, non solo tecnico ma anche nella voglia di macinare gioco e intensità: l’onda anomala si viene a creare nel terzo periodo, i leoni sfoderano un tennistico 6-1 grazie alle marcature di Innocenzi, Pappacena, Zanon (prima rete in serie A), Manzo, Briganti e Ferraro. Di Dello Margio l’unica rete degli ospiti. Sul 13-3 e i lucchetti sulla quinta vittoria stagionale il sette romano allenta la morsa sui malcapitati ospiti, chiudendo il match con un 2-1 firmato da Cuccovillo e Innocenzi al quale Cocchi risponde per il Bologna. Il Festival del gol si conclude col finale di 15-4 per la Vis:”Mettiamo in cascina questi altri tre punti e continuiamo così – apre il tecnico giallorosso Cristiano Ciocchetti – il Bologna arrivava da tre vittorie consecutive e veniva per affrontarci senza nulla da perdere. Siamo stati bravi ad aggredirli subito, partire forte e finire ancora più forte. Ora guardiamo alla trasferta di Latina, un ottimo gruppo con individualità importanti. Non sarà facile anche perchè giochere la sfida in esterno”. ll tabellino :

 

CAMPIONATO SERIE A2 MASCHILE – GIRONE SUD

Giornata 6 del 25/01/2014

 

ROMA VIS NOVA – PRESIDENT BOLOGNA 15-4 (5-2, 2-0, 6-1, 2-1)

 

Roma Vis Nova: Bonito, Pappacena 2, Murro, Ferraro 1, Miskovic 1, Briganti 3, Spinelli, Innocenzi 2, Vitola 1, Manzo 1, Zanon 1, Cuccovillo 3, Serrentino. All. Ciocchetti. 

 

President Bologna: De Santis, Gadignani, Barboni, Gopcevic, Moscardino, Dello Margio 1, Viola, Belfiori, Mattesini 2, Racalbuto, Cocchi 1, Cecconi,  Cinotti. All. Salonia.

 

Arbitri: De Girolamo e Savarese.

Note: Nessuno uscito per limite di falli.

Superiorità numeriche: Roma Vis Nova 3/4, President Bologna 1/7.

Spettatori: 300 circa.

Pallanuoto: LA ROMA SFIORA L’IMPRESA CONTRO IL CIVITAVECCHIA

Si è concluso con un solo gol di scarto (12-13) il primo derby stagionale della Roma Nuoto, che ospitava al Foro Italico la capolista Nc Civitavecchia, nella sfida valida per la sesta giornata del Campionato di Serie A2 – Girone Sud.

 

Una sconfitta che pesa, ma che può far ben sperare dopo la disfatta di sabato scorso contro il Catania. Un’iniezione di fiducia per i giallorossi, che dalla prossima giornata – ad eccezione della Roma Vis Nova – saranno attesi da sfide più abbordabili.

 

Il match si apre con un rigore in favore degli ospiti, che si portano subito a condurre per 1-0. Immediata, però, arriva la reazione dei giallorossi, con un’ottima rete di Faiella su passaggio di Martella. E’ ancora Faiella a sfruttare al meglio una superiorità numerica, portando la Roma a condurre per 2-1. Il Civitavecchia risponde con la rete del centroboa Romiti, ma è ancora l’attaccante romano Alessandro Faiella a riportare i giallorossi in vantaggio (3-2). Grazie a un rigore guadagnato da Valerio Spiezio e trasformato da Daniele Lisi – che però nel corso della partita non riuscirà più ad incidere come al suo solito perché gravato subito da due falli – arriva poi il massimo vantaggio per i padroni di casa, ma subito dopo viene fischiato un altro rigore per Civitavecchia, che riaccorcia le distanze sul 4-3.

 

Partenza decisa per il team guidato da Pagliarini nel secondo quarto, che trova le reti del pareggio e del vantaggio (5-4). La Roma riacciuffa la parità grazie a un gol di Fabrizio Liolli su una superiorità numerica, ma il Civitavecchia risponde con altre due reti, ritrovando il massimo vantaggio sul 7-5.

 

Il terzo tempo si apre con una superiorità sprecata dai giallorossi e un tiro di rigore fallito dagli ospiti. La Roma sfrutta al meglio il momento negativo degli avversari, con un gol di Gabriele Letizi (6-7) seguito da un’altra rete di Alessandro Faiella. Il Civitavecchia riaccorcia le distanze, ma è ancora Faiella, con il quinto gol personale, a riportare il match in parità (8-8). Bravi però gli ospiti a sfruttare un fallo in attacco dei giallorossi (9-8) e una palla persa (10-8) sul finire del terzo quarto, un quarto che la Roma ha dovuto giocare senza il prezioso apporto di Daniele Lisi, uscito per limite di falli dopo l’ennesima espulsione dubbia fischiata dagli arbitri.

 

Nell’ultimo quarto la Roma non si arrende e riaccorcia le distanze grazie a una rete firmata da Valerio Spiezio, ma dopo una superiorità non sfruttata arriva un contropiede che porta gli avversari sul 9-11. E’ ancora Valerio Spiezio a firmare il gol del 10-11 in occasione di un’altra superiorità in favore dei giallorossi. Ma il Civitavecchia non molla, e trova il massimo vantaggio sul 10-13. La Roma continua a spingere, e si riporta ad una sola rete di svantaggio grazie alla sesta realizzazione personale di Faiella (11-13) e ad un altro rigore, stavolta firmato da Letizi (12-13). Un’espulsione subita nega ai giallorossi la possibilità di tentare un ultimo assalto. L’azione conclusiva è del Civitavecchia, che mantiene il possesso chiudendo la sfida con una sola rete di vantaggio.

 

“Siamo partiti bene, ordinati e attenti, ma non siamo riusciti a tirar fuori i muscoli nei momenti in cui serviva” il commento del tecnico Fabbri. “Siamo comunque riusciti a giocare alla pari con una squadra molto solida, che l’anno scorso ha raggiunto la finale playoff. Abbiamo gestito male qualche superiorità nella seconda parte della partita e loro ne hanno approfittato. Ora ci attende la sfida contro l’Anzio, una buona squadra che sta attraversando un momento negativo. Sarà un match molto importante per noi, speriamo di far bene”. 

 

“Oggi abbiamo pagato l’inesperienza, ma questa partita è buona per il morale” le parole del difensore giallorosso Edoardo Martella. “Non possiamo non essere soddisfatti, anche se perdere di un solo gol brucia. Le nostre occasioni le abbiamo avute: nel terzo e quarto tempo siamo stati graziati dagli arbitri, e non siamo riusciti a gestire al meglio molte superiorità numeriche guadagnate. Dopo la bruciante sconfitta della settimana scorsa abbiamo comunque dimostrato di essere una squadra solida. Sarà fondamentale fare punti nelle prossime partite, che ci vedranno affrontare squadre più abbordabili”.

 

 

 

 

Roma Nuoto – NC Civitavecchia 12-13

 

AS Roma Nuoto: Gazzarini, F. Liolli 1, Esposito, Campana, De Vecchis, Lisi 1 (rig.), Fa. Liolli, Martella, Pappacena, Angelini, Spiezio 2, Letizi 2 (1 rig.), Faiella 6. All. Fabbri.


 

NC Civitavecchia: Visciola, Simeoni 1, Iula, Chiarelli 2, Rinaldi 1, Zimonijc, Castello, Zanetic 2, Romiti 2, Foschi 2 (2 rig.), Pimpinelli, Muneroni 3, Pucci. All. Pagliarini.


 

Arbitri: Pascucci e Verde.


 

Note: parziali 4-3, 1-4, 3-3, 4-3. Usciti per limite di falli Lisi (R) nel terzo tempo, Simeoni (C), Iula (C) e Rinaldi (C) nel quarto tempo. Superiorità numeriche: Roma Nuoto 3/12 + 2 rigori, NC Civitavecchia 4/7 + 3 rigori di cui uno tirato fuori da Rinaldi nel terzo tempo. Spettatori 300 circa.

 

Classifica Girone Sud: Civitavecchia 16, Roma Vis Nova 16, Anteria Telimar 15, CC Ortigia 13, Nuoto Catania 12, President Bologna 9, RN Salerno 8, RN Latina 6, Roma Nuoto 4, Muri Antichi 3, RN Cagliari 3, Anzio Nuoto 0

 

COPPA DEL MONDO – SPADA MASCHILE – LEGNANO VINCE IL SUD COREANO JIN-SUNG JUNG. TRE FRANCESI SUL PODIO FINALE AZZURRI STOP NEL TABELLONE DEI 32

E’ il coreano Jin-Sun Jung il vincitore del trofeo “Carroccio” 2014, la prova di Coppa del Mondo di spada maschile svoltasi al PalaBorsani di Legnano.
L’atleta asiatico, medaglia di bronzo ai Giochi Olimpici Londra2012 nella spada individuale, è riuscito a sbaragliare la concorrenza francese, dato che i “Blues” sono riusciti a portare ben tre atleti sul podio finale.
Jung ha avuto la meglio in semifinale sul francese Jerent per 15-14 e, in finale, sull’altro transalpino Lucenay per 15-6. Sul terzo gradino del podio anche il cubano, naturalizzato francese, Trevejo.
Per quanto concerne l’Italia, la corsa degli azzurri si è fermata nel tabellone dei 32, quando Matteo Tagliariol, Diego Confalonieri ed Andrea Baroglio sono stati sconfitti tutti e tre alla priorità. Grandi emozioni in tutti in match, ad iniziare da quello di Matteo Tagliariol che, dopo aver sconfitto per 15-14 il coreano Kim nel turno dei 64, ha affrontato il francese Robeiri. Nel match, dopo aver condotto sino ad un vantaggio di 8-5, si è ritrovato sotto per 14-13 portando a bersaglio la stoccata del pareggio a meno di 2 secondi dalla fine. Nel minuto supplementare poi è giunta però la sconfitta, qualche protesta per via di una mancata segnalazione di una stoccata che sarebbe stata decisiva, e, soprattutto, una grande amarezza. Stesso sentimento provato da Diego Confalonieri al termine dell’assalto contro l’altro francese Lucenay. L’azzurro, sempre in vantaggio nell’arco del match, si è fatto raggiungere sul 14-14 prima di subire la stoccata decisiva nel minuto supplementare.
Dinamica inversa ma identico, amaro, finale nel match tra Andrea Baroglio ed il russo Bida. In questo caso è stato l’azzurro l’autore della rimonta sino al minuto supplementare dove, però, a mettere a segno la stoccata che ha aperto le porte del tabellone dei 16, è stato l’avversario.
Nel turno precedente, Confalonieri aveva fermato per 15-8 il portoghese Cordeiro mentre Baroglio aveva avuto ragione del danese Von Der Osten col punteggio di 15-8.
Erano usciti sconfitti invece nel primo assalto di giornata, Tomaso Melocchi, superato per 15-4 dal tedesco Fiedler, Matthew Trager, fermato 15-9 dal russo Glebko e Francesco Martinelli eliminato dal francese Fava per 15-7. Eliminati nel turno dei 64 anche Enrico Garozzo, sconfitto dal francese Lucenay per 15-9, Marco Fichera, fermato con lo stesso punteggio dal kazako Alimzhanov, Lorenzo Bruttini superato 15-3 dal russo Avdeev, Andrea Cipriani fermato 15-14 dall’ucraino Khvorost ed Andrea Santarelli eliminato dal coreano Jung per 15-13.
Si era conclusa ieri la corsa degli altri nove azzurri iscritti alla gara. Massimiliano Bertolazzi, Gabriele Bino, Andrea Vallosio, Fabrizio Citro, Luca Ferraris, Gabriele Cimini, Stefano Carozzo e Giacomo Sinatra si sono fermati nel tabellone di qualificazione.
L’altro azzurro, Paolo Pizzo, è stato invece eliminato dopo la fase a gironi. Il campione del Mondo 2011 ha vinto solo due dei sei assalti previsti dal proprio raggruppamento.
Per domani, domenica, è in programma la gara a squadre, valida per il trofeo “Carlo Carnevali”, in ricordo del compianto ex Commissario tecnico della Nazionale di spada azzurra. L’Italia, che sarà composta da Matteo Tagliariol, Paolo Pizzo, Gabriele Bino ed Enrico Garozzo, esordirà alle 9.30, nel turno dei 32, contro l’Austria.

 

Una Eli a cuore aperto. Intervista ad Elisa Di Francisca, tra presente e futuro…

Di Fra in pedana a Norcia

Formidabile Elisa Di Francisca. La fuoriclasse jesina è pronta a rituffarsi nella Coppa Del Mondo del Fioretto Femminile (in scena a Danzica, in Polonia dal prossimo 1 febbraio), con tutto l’entusiasmo che la contraddistingue nella vita di tutti i giorni. Il 2013 le ha portato molte soddisfazioni, con il titolo Europeo individuale ed a squadre, il Mondiale a squadre (ed un Bronzo individuale che grida vendetta…), oltre al grande successo televisivo di “Ballando con le stelle”, ma Elisa resta sempre fedele a se stessa. Simpatica, divertente, vulcanica nella vita di tutti i giorni come forte, grintosa e geniale in pedana, ti guarda negli occhi con un sorriso caldo e cordiale, accettando sempre di buon grado di parlare con la stampa. Ad inizio mese, la Di Francisca ha rivestito i panni della “Befana” (strano per una ragazza di indubbio fascino, come il suo…), tra la gioia dei tantissimi bambini della propria città (a cui ha regalato dolci e caramelle), che la vedono come un modello ed un idolo indiscusso.  Cominciamo l’intervista proprio dalla sua “interpretazione” del 6 gennaio scorso.

Di Fra vs De Co 2

Buonasera Befana…

“Befana a chi? Come ti permetti? (Ride…)

Sai, quando mi è arrivata la tua foto, sul telefono, non ho avuto neanche bisogno di ingrandire l’ immagine. Ti ho riconosciuta subito.

“Eh, ma ormai mi conosci. Gli occhi erano un pò scoperti. Nonostante le ragazze che mi hanno truccata, compresa Annalisa (Coltorti), abbiano fatto un lavoro encomiabile. La sera prima si erano provate tra di loro i trucchi, per poi applicarlo su di me, con rughe, mascherone bianco, occhiaie. Di tutto. Infatti quando ero lì ho pensato: “mi servirà un chirurgo plastico…” (ride)

Mi permetta di dissentire. Lei, cara signora Elisa è come Charlize Theron: E’ impossibile imbruttirla…

“Adesso non esagerare, ma grazie. Mi fa piacere. Adesso dammi del tu, caro (ride…)

Tornando seri, Elisa. questa era una manifestazione benefica?

“No, era il giorno dell’Epifania, a Jesi. Il Comune la organizza da vari anni con queste “Befane” che portano i doni ai bambini. E’ una cosa bella per stare tutti insieme. Molto carina e divertente.”

Certo. Credevo fosse una manifestazione benefica, perché tu sei una delle atlete che si è maggiormente distinta per quanto riguarda, impegno e coscienza sociale.

“Si, si. Ma sai, se non lo facciamo noi, non so penso Baldo (Andrea Baldini, ambasciatore dell’Unicef) ma anche tanti altri. Noi dobbiamo essere portatori di un messaggio e dei valori importanti. Possiamo, nel nostro piccolo, dare il buon esempio. Far capire alle persone che “c’è altro da fare”. che si può dare una mano a tante persone che non sono fortunate. Ed è bello per noi. E’ bello dare amore. Dare un sorriso.”

 Di Fra e Di Fra con Coltorti

Sono parole che ti fanno onore Elisa, e tu sei sempre pronta a fare la tua parte. Ricordiamo le tue iniziative con “Intervita” per l’Africa e con la “Iom” delle Marche. Tutti punti a tuo favore…

Si, sono cose che non è neanche faticoso fare. Vado sempre volentieri appena ho dei momenti e mi fa piacere, perché sono buone cause (si emoziona).”

Senti parliamo di condizione fisica a pochi giorni dal tuo ritorno in Coppa del Mondo…

“Allora ho iniziato ad allenarmi di nuovo con la Scherma il 9 dicembre e il primo assalto l’ho fatto l’11 dicembre. Ora è il momento della fatica e di un pò di nervosismo. Non si è ancora formato il muscolo. e poi vorresti fare delle cose che magari il tuo corpo non riesce a fare. E’ un momento che c’è sempre stato ed infatti sono felice (e questo mi rincuora) che l’anno prossimo avremo una pausa minore, di una mese soltanto. Perché quando ricominci è dura. Fa bene, anche mentalmente ma siamo l’unico sport che fa una pausa così lunga

 

La tua popolarità dopo la vittoria di “Ballando…” è sempre grandissima. Sai cosa mi meraviglia? Il fatto che molti ti abbiano “scoperta”, con questa partecipazione televisiva. Erano disattenti, presumo…

Partecipare ad uno show di questo seguito, ti fa acquistare popolarità. Sicuramente. Io non l’avevo fatto prima, tranne qualche ospitata, perché non volevo togliere il mio tempo alla Scherma e fare entrambe le cose era difficilissimo, se non impossibile. Ho potuto fare “Ballando…” per via del break lungo dalla gare. Altrimenti non lo avrei fatto…”

 

Una cosa che mi è piaciuta molto, sono stati i tuoi auguri di inizio anno dove hai citato Giovanna Trillini ed Annalisa Coltorti. Per te sono persone importanti al di là del rapporto professionale. Quasi foste una squadra vera e propria. Un team, tutto al femminile.

Io penso che oltre alla professionalità, e al Top, del Top, del Top, io penso che sia importante trovarti al fianco una persona con la quale ti trovi bene, umanamente. Questo per me è fondamentale. Il fatto che per loro abbia stima, rispetto ed affetto è basilare. Io in palestra o nelle gare ho bisogno di girarmi e di trovare uno sguardo amico. Come il loro. E in loro lo trovo. Sono persone fantastiche, che credono in me e mi sopportano nei momenti duri. Perché io sono simpatica allegra, ma a volte un po’ troppo aggressiva e a volte esagero con qualche risposta di troppo. Loro mi conoscono e mi capiscono, e lasciano correre. A volte pure loro me le danno, però (ride…). “

 

Una cosa carina di te, sono le parole dei tuoi compagni di squadra, vedi Valerio Aspromonte ed Alice Volpi, che ti hanno subissata di complimenti. Cosa ti rende così speciale?

Ma io non mi sento speciale. Mi sento di aver raggiunto vari obiettivi. Mi sento di essere stata brava in molte occasioni a ritirarmi su. A crederci fino in fondo e a raccogliere vari risultati. Che le persone parlino di me in questi termini, in un ambiente dove vige la competizione, è bellissimo. Stupendo. Mi fa piacere e mi fa rendere conto della grande responsabilità che ho. Sono maturata parecchio e devo maturare ancora di più Alice è una grande atleta, e un grande talento. Io l’ho nominata la “mia erede”. Perché ce la vedo, perché è un’artista come me. E’ estrosa come me. Pazzerella, un po’ folle. Più silenziosa di me. Valerio è un grande schermidore, terzo al mondiale. Un campione e con un bel caratterino come la sottoscritta. Lui dovrebbe trattenere la rabbia, perché la rabbia non ti rende lucido. Però con l’esperienza impari tutto.”

Volpi e Di Fra

 

Il tuo futuro Eli. Cosa vuoi fare da grande? Considerando che secondo me, tu potresti fare tutto…

A me piace tantissimo stare con la gente. Mi piacerebbe aprire un locale, perché vorrei sempre stare a contatto con il pubblico. Parlare del più o del meno, servirle, scherzarci. Non so, un ristorante o una gelateria. Mi piacerebbe tanto. E potrei fare tutto, sono d’accordo, perché non ho paura di mettermi in discussione. Ho tante idee ma ancora non so. Poi da grande…Eccoci, sono grande ormai. Non riesco a fare programmi. Non so se fra un anno mi sveglio e smetto. Non sono una che fa programmi…”

 

Spero che questa ipotesi, sia ben lontana, ancora. Secondo me tu sei una fuoriclasse assoluta, come Roger Federer o John McEnroe, facendo un paragone con altri sport.

No Gianluca, questo potrebbe esserlo Valentina (Vezzali). Io non sono una che poi ha vinto tantissimo…

 

Ma non hai vinto neanche poco…

No ho vinto le cose giuste, le cose che mi interessavano. E voglio ancora vincere. Voglio togliermi ancora tante soddisfazioni. Perché ripartire da zero, dopo lo stop e ricominciare, non è affatto facile. Partire, fare le valigie, tra allenamenti e gare. Noi ci impegniamo molto, ma è una vita di sacrifici che toglie spazio alla famiglia ed alla vita privata. C’è la voglia, la rabbia, il divertimento. Ma quando diventerà pesante allenarmi, mettermi la divisa, beh…ciao…e potrebbe essere in qualsiasi momento. Guarda anche un mese prima delle Olimpiadi…Se io sentissi che non mi diverto più…no.”

 

Temo che potresti farlo veramente…

Si, si. Qui ci deve sorreggere la passione. Non deve essere un lavoro a “catena di montaggio” , una cosa noiosa, dove vai a testa bassa. Già la vita è breve…Perché stare male quando possiamo essere felici e tranquilli? Io mi diverto in palestra. Rido e scherzo. Io mi diverto, e rido con tutti. E’ divertente per ora. Quando diventerà pesante, come lo è stato per una amica carissima come Ilaria Salvatori, ad un certo punto della sua carriera, basta. Stop. La vita è una sola.”

Mi piace molto la tua umiltà.

Grazie, ma ci sono, comunque. Barcollo, ma non mollo (ride).”

 

In conclusione, un ringraziamento. Sei stata l’atleta più seguita, come numero di contatti, nel nostro sito durante il 2013. Sei anche qui una Top ranking. Ci siamo visti varie volte, e volevo ringraziarti per questo…

No, sono io che ringrazio te. Mi hai dato la possibilità di parlare, e di creare un rapporto di grande amicizia. E che le mie interviste possano essere lette dalla gente.”

 

Io credo che tu sia una persona ed un’atleta totalmente unica, Elisa. Grazie infinite e continueremo a seguirti.

Grazie a te Gianluca. Un bacio”.

                                                                                                                            Gianluca Guarnieri 

Elisa

SPADA MASCHILE DA DOMANI A LEGNANO IL “CARROCCIO” TAPPA ITALIANA DEL CIRCUITO MONDIALE 254 ATLETI AL VIA, 20 GLI AZZURRI

Prenderà il via questo venerdi mattina alle 8.30 con il turno preliminare, il 37esimo Trofeo “Carroccio”, tappa italiana del circuito di Coppa del Mondo di spada maschile. E’ il PalaBorsani di Legnano ad accogliere, da domani a domenica, ben 254 spadisti provenienti da 49 Paesi, per quella che è la seconda prova stagionale.

L’Italia è presente con 20 atleti, guidati dal Commissario tecnico, Sandro Cuomo. A portare in pedana il tricolore saranno Andrea Baroglio, Massimiliano Bertolazzi, Gabriele Bino, Lorenzo Bruttini, Stefano Carozzo, Gabriele Cimini, Andrea Cipriani, Fabrizio Citro, Diego Confalonieri, Luca Ferraris, Marco Fichera, Enrico Garozzo, Francesco Martinelli, Tomaso Melocchi, Paolo Pizzo, Andrea Santarelli, Giacomo Sinatra, Matteo Tagliariol, Matthew Trager ed Andrea Vallosio.

Tra questi, l’unico ad essere esentato dal turno preliminare è Enrico Garozzo. L’azzurro, infatti, grazie al secondo posto nel Grand Prix FIE di Doha della scorsa settimana, ha scalato il ranking mondiale sino a giungere alla decima posizione che gli permette di essere inserito quale testa di serie nel tabellone principale che prenderà il via sabato mattina.

Gli altri azzurri invece saliranno domattina sulle pedane legnanesi per affrontare dapprima la fase a gironi e, quindi, il tabellone di qualificazione da cui si determinerà il quadro dei 64 atleti che, sabato mattina dalle 9.00, si affronteranno per la vittoria della prova individuale.

Domenica, invece, sarà la volta della prova a squadre valida, non solo come prima prova per Nazionali della stagione, ma anche come Trofeo “Carlo Carnevali”, nel ricordo del compianto ex Commissario tecnico della Nazionale azzurra. Saranno 31 le Nazionali in gara domenica. Tra queste vi è anche l’Italia con il quartetto ipotizzato dal Commissario tecnico, Sandro Cuomo, composto da Matteo Tagliariol, Paolo Pizzo, Enrico Garozzo e Gabriele Bino.

Il Trofeo “Carroccio”, prova di Coppa del Mondo di spada maschile, si potrà seguire, stoccata dopo stoccata, attraverso il canale YouTube della Federazione Italiana Scherma.

Nella giornata di venerdi saranno pubblicati filmati ed interviste ai protagonisti, mentre sabato saranno trasmessi in diretta tutti gli assalti della giornate di gara, sin dalla fase del tabellone dei 32 sino alla finale, con il commento di Luca Magni.

Domenica, il canale ufficiale FederScherma su YouTube seguirà tutti gli assalti degli azzurri.

Il sito federale, federscherma.it, nella sua sezione speciale, accoglierà i tabelloni e gli aggiornamenti dei risultati dei singoli assalti sulle pedane principali. A ciò si aggiungono i profili ufficiali della Federazione Italiana Scherma sui principali social network: da Facebook, dove non mancherà l’oramai atteso ed irrinunciabile racconto fotografico affidato agli scatti del fotografo Augusto Bizzi, a Twitter con @federscherma che raccoglierà gli aggiornamenti relativi ai risultati principali degli atleti azzurri. Google+ invece sarà aggiornato con le notizie più importanti della giornata, mentre il profilo su Instagram selezionerà le foto più belle che andranno ad incorniciare l’evento.

COPPA DEL MONDO – SPADA MASCHILE – Legnano, 24-26 Gennaio 2014

Atleti

Andrea Baroglio, Massimiliano Bertolazzi, Gabriele Bino, Lorenzo Bruttini, Stefano Carozzo, Gabriele Cimini, Andrea Cipriani, Fabrizio Citro, Diego Confalonieri, Luca Ferraris, Marco Fichera, Enrico Garozzo, Francesco Martinelli, Tomaso Melocchi, Paolo Pizzo, Andrea Santarelli, Giacomo Sinatra, Matteo Tagliariol, Matthew Trager, Andrea Vallosio.

Commissario tecnico: Sandro Cuomo

Maestri: Dario Chiadò, Enrico Di Ciolo

Fisioterapista: Marco Sciunnacche

PROGRAMMA GARE

Venerdi 24 Gennaio

Fase a gironi

Tabellone di qualificazione

Sabato 25 Gennaio

Tabellone principale – t.64

Fase finale

Domenica 26 Gennaio

Prova a squadre

Si ringrazia l’ Ufficio Stampa della
Federazione Italiana Scherma